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In Lessinia tra malghe, contrade e "memorie"

Piero Piazzola, Bepi Falezza

a cura di Anna Solati

 

fotografie di A. Scolari

 

 

Contrà Grobbe

 

Contrà Grobbe

 

“Grobbe” è un vocabolo cimbro. Secondo Zanini-Campara dovrebbe essere interpretato come «infossatura naturale o artificiale del terreno»; nel secondo caso essa sarebbe stata predisposta dai carbonai per poter far il loro lavoro. Secondo G. Rapelli il nome della contrada deriverebbe da un Grober del XVI secolo che indicava una persona abitante in contrada Grobbe o Grobi di Bosco e dovrebbe significare «cavità, buca, cava di pietre, buco» e anche «posta di carbonaio». Da Grobe deriverebbe il cognome Grobberio attestato anche a Dossobuono, a Verona e, a Roveré, naturalmente. A Valdagno (Vicenza) il cognome antico Dalle Fosse potrebbe essere un calco del cimbro Gruèber, Grobber.

 

Si tratta di una contradina di poco conto come consistenza di edifici e numero di abitanti e la si incontra sulla strada che da Roveré va a San Francesco, poco dopo la contrada Sartori e poco prima della contrada Bortolli. Un elemento da notare è il capitello dedicato alla Madonna della Corona, datato 1883, opera del lapicida locale Gerardo Gaspari. L’epigrafe recita: GESÙ MARIA VI AMO SALVATE ANIME INDULGENZA DI 300 GIORNI.