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Los Tres Ardientes

(gruppo di musica Latinoamericana)

 

Di: Zeno Zanini

 

 

Los Tres Ardientes: breve cronaca di come siamo nati

 

In famiglia, noi Giovanni e Zeno Zanini, ci dilettavamo spesso a cantare con accompagnamento di chitarra. Un giorno, quasi per gioco, un amico ci invitò a partecipare per cantare all’interno di uno spettacolo che aveva lui stesso organizzato in una festa popolare, nelle vicinanze del paese di S.Martino B.A.

 

Subito ottenemmo un buon apprezzamento per le nostre proposte musicali allenate tra le mura domestiche, tanto che gli inviti a partecipare ad altre manifestazioni si moltiplicarono velocemente.

Nel nostro repertorio avevamo una particolare canzone sudamericana, la Galopera, la quale otteneva sempre una grande affermazione; era di moda ma soprattutto perché conteneva i celebri falsetti.

 

Queste particolari  esecuzioni ci spinsero a inserire nelle nostre uscite canore un numero sempre maggiore di brani latino americani con al loro interno i famosi falsetti, molto appropriati ad entusiasmare le platee.

 

Il duo Zanini, in una fotografia e in un articolo apparso sulla stampa locale.

 

L’aumentata notorietà in breve tempo ci suggerì di migliorarci ancora di più nelle nostre performance e decidemmo allora di aggiungere una terza voce e una seconda chitarra oltre alla conga.

 

Nell’ambiente di lavoro conoscevamo un ragazzo che aveva una buona impostazione di voce e cantava molto bene; gli chiedemmo se voleva unirsi a noi.

 

Lui, Giorgio Zusi, accettò subito e promise che avrebbe imparato a suonare la chitarra abbandonando il saxofono; strumento che suonava nella locale fanfara. L’entusiasmo con cui Giorgio intraprese il cammino di inserimento è stato tale che in poco tempo imparò a suonare lo strumento musicale con la scuola del maestro De Mori, così, in pochi mesi potemmo dare origine al Trio Los Ardientes e cominciare a cantare e tre voci nelle piazze e nei teatri.      

 

 

 

IL TRIO E LE SUE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Esecuzione di brani di musica latinoamericana.

 

Anni sessanta tra moda e ispirazione: breve introduzione sul genere musicale imboccato.

 

Chi nel corso della propria vita non si è fatto trascinare da un ritmo latino americano. Dagli anni Cinquanta a oggi questo genere musicale, nato nei paesi dell’America Latina, ha spiccato il volo raggiungendo anche i più freddi paesi d’Europa. Ora in Italia diverse sono le associazioni che promuovono la conoscenza di questa cultura musicale, anche attraverso il ballo. Si considera come facente parte della musica latina, così, un gran numero di generi: salsa, rumba, bossa nova, flamenco tango eccetera. In generale, però, la musica latina utilizza molto ampiamente la chitarra acustica. Oltre a questo vi è una forte attenzione ed una notevole ricercatezza nella composizione delle melodie, che hanno una grande importanza. La maggiore differenza rispetto ad altre musiche risiede nei ritmi che prevedono strumenti a percussione assolutamente peculiari come le congas.

Il trio Los Ardientes canterà per tutto il tempo a tre voci tutte le canzoni accompagnandosi con due chitarre ritmiche, una congas e le maracas.

 

I gruppi canori di riferimento sono stati: I Los Paraguayos: Paraguay(1942-1968), Trio Calaveras:Mexico (1931-1980), Trio Los Panchos: Puerto Rico/Stati Uniti 1944 e I Marcellos Ferial per i brani italiani.

 

Il trio canoro formato dai fratelli Zanini (nella foto da sinistra: Zeno, Giovanni) e da Giorgio Zusi, fece la prima uscita canora il 24 gennaio 1965 in occasione di una festa svoltasi in Gran Guardia di Verona, organizzata dal Circolo Dipendenti della Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno e presentata dal suo presidente Dr. Calvi, con l’orchestra del maestro Ravazzin.

 

REPERTORIO MAGGIORE.

Amatola, Amor Amor, Angelita di Anzio, Ave Maria no Morro, Ay jalisco no te rajes, Besame mucho, Buenas noches senorita, Cavalca cowboy, Celito Lindo, Cucurrucucu Paloma, El Porompopero,El soldado de Levida, Galopera, Historia de un Amor, La casa del sole, Malaguena Salerosa, Maria Dolores, Maria Elena, Mexico, Mi cafetal, Mi Cascabel, Mi serenata, Moliendo cafè, Plegaria Guadalupana, Quando calienta el sol, Quando vado sulla riva, Sei diventata nera, Serenata, Stella d'argento, Sulle ali dell'amor.

 

 

 

Prima uscita canora in Gran Guardia, al microfono il Dr. Calvi presidente del Circolo

della Cassa di Risparmio, con la partecipazione  dell’Orchestra del Maestro Ravazzin.

 

 

 

Festa di Santa Lucia al Teatro Nuovo di Verona organizzata dalla Mondadori Editore.

 

 

 

1966: Famosa estate canora sul lago di Garda con il 1° Girocanoro del Garda. Presente il  Los Tres Ardientes: in piedi da destra, secondo terzo e quarto.

L’autore e conduttore televisivo Vittorio Salvetti, molto legato alle manifestazioni musicali, inventore e conduttore del Festival Bar con lui nato nel 1964; la gara canora aveva la sua sede storica, per la finale, presso l’Arena di Verona. Salvetti  era un grande sostenitore del Girocanoro del Garda.

 

 

In gara a Gardone Riviera: 2° Girocanoro del Garda: presentata Mike Buongiorno

i finalisti scelti dalla Rai TV per la trasmissione televisiva “Attenti al ritmo”.

 

 

 

 

  

1967: Presenti al 2° Girocanoro del Garda sponsorizzato dalla FIAT.

 

 

   

1967 Girocanoro del Garda: primo premio la Caravella d’Oro vinta in finale a Peschiera.

 

 

 

 

1968: Mike Buongiorno, dopo una bellissima esibizione,  ci invitò a Milano

presso la sede della RAI in Corso Sempione 27 per un provino.

 

Lettera con la quale Mike Buongiorno mantenne la promessa.

 

In seguito fu inciso un disco presso una casa discografica; il 33 giri non è mai uscito in quanto parzialmente non autofinanziato (registrazione dal vivo dei los Tres Ardientes: Maria Elena luglio 1969: autore Lorenzo Barcellata, 1932).

 

Nelle piazze a volte, per esigenza di copione, ci presentavamo guarniti, con poncio sombrero e baffi finti, per sembrare sudamericani veraci. Ricordiamo che in una serata musicale, presentata da Corrado, in un momento di pausa si avvicinò a noi una ragazza e cominciò ad intervistarci in lingua spagnola; l’imbarazzo fu tale che ci qualificammo sì spagnoli ma di S. Martino B.A.

 

 

Al Festival Interregionale di Lonigo presentò Mike Buongiorno.

 

 

Festa di Santa Lucia al Teatro Nuovo di Verona,

spettacolo con la Compagnia e l’Orchestra Ravazzin.

 

 

 

 

FESTIVAL DELLA CANZONE VENETA.

Si trattava di un importante concorso canoro presentato da Vittorio Salvetti, Luisa Rivelli e da Gian Luigi Marianini; quest’ultimo era un campionissimo di “Lascia o Raddoppia”, la popolare trasmissione a premi condotta da Mike Buongiorno. Marianini era molto popolare inoltre per la peculiarità di costume e inguaribile esteta. Le previste canzoni inedite, scritte da autori famosi, venivano eseguite in coppia con un cantante professionista.

 

La nostra canzone in concorso s’intitolava “Na chitara in paradiso”. L’ autore del brano venne a S. Martino B.A. per conoscerci personalmente prima della gara canora che si sarebbe svolta in teatro a Sandrigo.

 

Sulla scorta della nostra notorietà, quest’autore in concorso, contava molto sul nostro contributo per poter vincere la gara con la sua canzone; ci promise in omaggio due canzoni da lanciare su un disco e registrate presso la casa discografica cui si riferiva. L’eventuale vittoria al concorso in programma a Sandrigo dava diritto inoltre a partecipare alla trasmissione di RAI Uno dal titolo “La gondola d’Argento”.

 

Nella stessa occasione, di visita sammartinese, lo scrittore ci chiese  quanti amici avremmo potuto portare in sala per applaudire la nostra performance e votare con la giuria sommando i voti; presi alla sprovvista e non essendo abituati a tali manovre dicemmo che avremmo portato un pullman di amici pur sapendo che le nostre capacità economiche non lo avrebbero mai permesso. Al concorso arrivammo secondi per qualche voto non attribuito, l’autore infuriato imprecando ci chiese lì sul posto di conoscere i nostri amici per quantificarli, ovviamente questo non fu possibile in quanto non v’è n’era nemmeno uno. Così andò a monte sia il disco promesso che la partecipazione alla trasmissione di Rai Uno.

 

 

 

Ricordiamo con tanta nostalgia i bellissimi spettacoli effettuati con il noto maestro Sergio Ravazzin, titolare  della famosa compagnia veronese “ Tre Rava e Gère”.

 

A quelle serate partecipavano anche alcuni allievi della sua scuola musicale, in particolare ricordiamo due ragazzini: Gigliola Cinquetti e Dino.

 

Quest’ultimo si esibì per la prima volata in pubblico, accompagnato musicalmente da noi, mentre si esibiva con la nota canzone napoletana A’Sunnambula, al piccolo teatro Glisenti di Colognola ai Colli.

 

 

Uno dei concorsi più importanti cui abbiamo partecipato è stato  “Fuori la Voce”. La gara a carattere nazionale era organizzata da “TV Sorrisi e Canzoni” e “Gelati Motta”.

 

La partecipazione a questa selezione avveniva dopo avere vinto altre tappe propedeutiche nei concorsi minori; nel nostro caso le valutazioni si articolarono nella Regione Veneto, la cui finale regionale del concorso stesso fu presentata da Pippo Baudo a Lignano Sabbiadoro; vinta la finale regionale Los Tres Ardientes acquisì il diritto di rappresentare la Regione Veneto nella finalissima nazionale, dove erano presenti tutti i vincitori delle altre regioni d’Italia.

La serata fu presentata da Pippo Baudo nel salone delle feste “Gran Caffè Motta” in Piazza Duomo a Milano; ci classificammo al terzo posto per la Regione Veneto.

 

 

 

Partecipazione al 3° Giro Musicale d’Italia: Nella foto la tappa di Lonigo.

 

 

Mentre per i concorsi fin qui partecipati e raccontati i testi delle canzoni erano in italiano, salvo  nel caso dei concorsi della canzone veneta in cui erano in dialetto veneto, come precisato agli inizi del racconto della nostra esperienza canora, il nostro grande amore rimaneva il ritmo e le musiche folcloristiche sudamericane.

 

Non essendo imitati e parecchio conosciuti erano questi dei buoni motivi  per essere continuamente richiesti su tante piazze e teatri del Veneto e non solo. La nostra era sempre una partecipazione contenuta, in tre o quattro brani al massimo, per ogni appuntamento.

 

Dagli organizzatori eravamo considerati un numero d’attrazione per cui qualsiasi carattere avesse avuto la festa organizzata, la nostra partecipazione in essa, era considerata un ottimo stacco.

 

Nel periodo estivo, soprattutto nelle zone turistiche, il nostro successo era scontato poiché s’incontrava facilmente tra il pubblico dei vacanzieri stranieri e, spesso, questi erano riferibili ai nostri brani musicali.  

 

 

 

Stagione al Mare: Rosolina Mare.

 

Gli anni settanta e ottanta furono particolarmente intensi di attività nei luoghi di vacanza.

 

 

 

 

Stagione estiva: a Badia Polesine.

 

 

 

Una delle ultime esibizioni, sportivamente bardati, è stata la partecipazione alla Festa in Famiglia organizzata presso il Teatro Peroni di S. Martino B.A. negli anni duemila; fu quasi un commiato.

 

Per dovere di cronaca vogliamo ricordare che la nostra storia ed esperienza canora di tanti anni è stata meravigliosa a prescindere dai risultati ottenuti in tante gare. A livello dilettantistico abbiamo vinto molte manifestazioni e ottenuto ampi attestati di apprezzamento. Possiamo vantare anche un “no grazie” espresso dagli organizzatori dalla famosa trasmissione “La Corrida”, quando nel gennaio del 1990 ci siamo proposti per il provino a canale 5 presso la sede di Bologna. I risultati  conseguiti  sono  stati per noi la giusta gratificazione in quanto il tutto veniva vissuto come hobby, passione e divertimento,  mai ci siamo sentiti vittime di un sogno irrealizzato.

 

 

 

San Martino Buon Albergo Febbraio 2013.