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Corte Campetto.  30/05/2004 - Foto A. Scolari

 

 

Scheda storica - Arch. Sergio Spiazzi

 

La corte si trova in centro a S.Martino verso S. Antonio, di fronte alla Musella, a sud della strada statale, confinante con l’antica Via Perlara, poi nel 1700 chiamata Disciplina ed ora via Genova. Un tempo, passava a fianco della corte la Fossa Bassa, poi Draga. Il complesso, di tipo padronale, si compone del fabbricato principale, verso Via XX Settembre, in sobrio stile cinquecentesco, delle abitazioni secondarie verso S.Martino, d’alcuni rustici a sud con la torre-colombara nell’angolo sud-est.

 

Un tempo, il complesso edilizio era isolato ed aveva un proprio fondo agricolo, che si spingeva a sud fino alle fosse della Cengetta e della Fossa Nova.Nella mappa del 1602, di Vincenzo d’Anzoli, relativa ad una supplica d’Ottavio Basso per portar le acque del Fibbio fino ai propri possedimenti individuabili tra l’attuale Via Mazzini, campo sportivo e cimitero, con la costruzione di un fossato (fossa Bassa o Draga), la corte è disegnata in modo schematico ma preciso, ed è proprietà di Giulio Guarisco.

 

In una mappa del 1728, detta delle “acque Muselli”, il disegno della corte è ancora approssimativo, mentre in quella del 1771 d’Antonio Schiavi la struttura rurale è disegnata con tutte le sue parti, compresa la colombara e la strada comunale dei Perlari.

 

Nel catasto napoleonico del 1816 la corte è intestata ad Orti Girolamo q.m Agostino e chiamata La Palazzina, ad uso “corte e casa d’affitto”, con circa quattro ettari di terreno ad aratorio con morari ed aratorio vitato.Nel 1849 il fondo è ereditato dal figlio Giovanni Girolamo ed il 29 marzo 1883 viene intestato al Cavalier Luigi Trezza.

 

 

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