Corte Pantina. 2/05/2004 - Foto A. Scolari
Scheda storica - Arch. Sergio Spiazzi
L’antica corte della
Pantina deve il suo nome ai Pantini, famiglia di formaggeri con vaste
possessioni nella Lessinia, già proprietari del sito fin dal 1465, quando il
monastero di San Zeno vende a Pietro q.m Pantino Pantini, un terreno in
Centegnano, chiamato la Biondella, e poi, nel 1484, con successivi acquisti cha
vanno ad ampliare il fondo rurale.
La Pantina è
attraversata, attualmente, dalla fossa Montagna, nome relativamente recente
riferito ai proprietari successori dei Vighi o Vico, che acquistano da questi la
proprietà di Ca’ del Ferro nella prima metà del XVIII secolo. Nel 1742 troviamo
Bonifacio Montagna proprietario del fossato, che partendo dal ponte di Campalto,
porta le acque dell’Antanello fino a Ca’ del Ferro.
Nel 1546 troviamo una
locazione del nob. “Archangeli q.d. Pantini de Pantinis de S. Quirico” che
affitta ad “Antonius q. st. Brandini coytam de contracta sancti Pauli” in
Centegnano.
I Pantini,
probabilmente tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XVII, cedono la loro
parte ai Marchesi della Torre, che rimarranno alla Pantina per oltre due secoli.
Capitello "La Madonnina del Fioravante"
Il capitello detto “La Madonnina del Fiorante” si trova sulla strada comunale della Mambrotta proprio davanti alla strada della Pantina.