Quattro ruote. Foto A. Scolari 6/11/2004
Scheda storica - Arch. Sergio Spiazzi
Chiamata
nel XVI e XVII secolo, corte del Todesco in quanto proprietà della famiglia
Todesco di Murano. La corte è posizionata a nord dei Radisi, tra il Fibbio e
l’antica Porcilana (tratto ora in disuso), sulla strada che un tempo arrivava
dal molino delle Quattroruote e si collegava a nord con la strada della Paglia,
attraverso un transito ciclabile sulla ferrovia.
La
corte rurale è praticamente doppia, con gli edifici abitativi all’esterno e
le stalle, con portici e fienili, si trovano all’interno. Nata prima la corte
ad est, nel XV o XVI secolo, con gli edifici rurali ad oriente e la stalla con
porticato a nord ovest, viene raddoppiata agli inizi del XVII secolo (in
coincidenza dell’ampliamento della possessione dei Todesco fatta attraverso
gli acquisti Cermisoni), con la stalla, fienili, porticato e con la casa dei
malghesi a nord.
Guardando
le mappe del XVI secolo le possessioni dei Todesco partono dal ponte di S.
Martino e si estendono tra la strada per il Vago, la Porcilana ed il Fibbio. I
Todesco sono originariamente molinari e possiedono nel 1561 il molino della
Paglia e il Molinello, mentre Giacomo Todesco acquista nel 1585 dai Cermisoni il
molino delle Quattroruote
La
parte originaria della corte è quella verso la strada, che troviamo disegnata
nella mappa del 1602 del Glisenti, insieme con il fondo Todesco ed i 50 prati da
irrigare, in seguito alla supplica presentata da Giacomo Todesco ai Beni Inculti
il 13 ottobre del 1601. I Todesco conservano le proprietà fino alla fine del
XVII secolo, quando passano alla famiglia Pompei.