Corte Trento. Foto A. Scolari 11/02/2004.
Scheda storica - Arch. Sergio Spiazzi
Si
accede da Via XX Settembre e si sviluppa tra la strada principale del paese ed
il fiume Fibbio. Rimasta per decenni in stato di abbandono viene in parte
sistemata negli anni novanta.
Detta
anche corte dei Gnocchi per la presenza di una famiglia numerosa viene abitata
fin dal 1800, come per le corti vicine del Camillion e della Corte Garibaldi, da
famiglie di poveri lavoratori. La forma attuale si avvicina più ad una via, per
la costruzione in varie epoche di ulteriori fabbricati.
In
una foto degli inizi del ‘900 si vede il volto di accesso alla corte con a
fianco l’affresco dedicato alla Madonna del Carmine.
A
fianco dell’affresco vediamo la pistola posta come ex voto che ricorda la
vicenda di un giovane innamorato che, deluso dall’amore, voleva uccidere
l’oggetto della sua passione che viveva in quella casa, quando la pistola
“con la quale tentò di compiere il delitto gli si spezzò nella mano”.
Il nome alla corte viene dato dopo la prima guerra mondiale per ricordare l’annessione di Trento all’Italia insieme a Trieste (Corte Trieste si trova dalla parte opposta della strada).