Villa Orti Manara - località terreno. 29/01/2004 - Foto A. Scolari
Scheda storica - Arch. Sergio Spiazzi.
Il
complesso di villa Orti-Manara al Terreno di Marcellise è particolare per
originalità e storia. E’ l’unica villa, del sanmartinese, tramandata per
eredità, rimasta per così tanti anni alla stessa famiglia.
Nascosta
tra la vegetazione, la s’intravede, sotto la collina della Musella, come parte
di una scenografia teatrale, lontana ed irraggiungibile. La villa viene
edificata nel 1748 dal Conte Giangerolamo, come residenza di campagna della
famiglia Orti-Manara, ampliando il vecchio aggregato rurale preesistente.
Il
palazzo si sopraeleva sulla campagna circostante in modo austero e sobrio e come
scrive il Marchini: “Vi si accede salendo una doppia scalinata che dal
giardino immette, dolcemente, al cortile antistantegli. La facciata, elegante,
è formata da un unico corpo centrale ove fanno spicco un portone al piano terra
con arco a tutto sesto, in leggero bugnato, mentre nel piano superiore si nota
una balaustra ottocentesca con gran portale su cui, elegantissimo, si trova lo
stemma della famiglia: un’ascia sotto un muro merlato, simbolo dei Manara, e
una piantina di bosso in un vaso, simbolo degli Orti”.
Il
complesso architettonico, rivolto verso il sorgere del sole, originariamente era
una corte rurale, con le case contadine, la torre-colombara, le cantine, gli
annessi rustici e costituiva nel XVI secolo la proprietà del Teren.
Possedimento acquistato dal Conte Manara, nel 1549, da un certo Darzo.
L’interno, si presenta con il salone centrale di rappresentanza cui si accede,
a destra e a sinistra, ad altre sale e cucine. Il corpo di fabbrica è poco
profondo e questo non permette una distribuzione razionale degli spazi interni.