a cura di Sergio Spiazzi
La
compagnia del S.mo Rosario (a San Martino
Buon Albergo)
Era
la compagnia più "povera" e aggregava quasi tutta la popolazione del
paese soprattutto femminile. Come la compagnia di S. Antonio, teneva un proprio
altare sulla parete sinistra della navata di fronte all'altar di S. Antonio da
Padova. A proposito il Lanceni nel 1720 ricorda: "A
mezza Chiesa la palà del Rosario, Ss. Domenico e
Caterina da Siena, li quindeci Misteri: opera di Biagio Falcieri".
Nell'archivio
della Curia di Verona è conservato
un attestato di indulgenza del 22 ottobre 1642 concesso dalla" ...
Santità di Nostro signor Papa Urbano VIII ....”, “ ... che ogni volta, che
sarà celebrata la Santa Messa de’ Defunti da qualunque Sacerdote secolare,
o’ Regolare
all’Altare della Confraternita del Santissimo Rosario eretto nella Chiesa di
S. Martino del loco di Buonalbergo Diocese Veronese nelli giorni della
Commemorazione de Morti, e
tutti li giorni susseguenti frà l’ottava, e
il giorno del Sabbato di cadauna Settimana per l’Anima di qualunque
Confratello, o’ Consorella
della detta Confraternita, che congionta in Carità a Dio sarà passata al
miglior vita, la stessa anima conseguisca del tesoro della Chiesa l’indulgenza
per modi di suffragio ... e liberata dalle pene del Purgatorio; e
ciò vale per anni sette continui ... ".
Presso
l'Archivio di Stato di Verona esistono tre documenti importanti riguardanti un
libro di entrata ed uscita (1718-1806) e due libri,
in tela e pergamena, con l'elenco dei confratelli e consorelle (1758-1763) e
(1760-1805). Nel libro di entrata ed uscita sotto il 28 giugno 1740 la compagnia
versa al curato D. Andrea Vallenari troni centocinquanta per la costruzione
della nuova chiesa parrocchiale e successivamente nel 1749, altri sessanta ai
muratori e centododici per l'altar maggior.
il 26 giugno 1806 viene soppressa per decreto e confiscati i beni come per tutte le altre confraternite.