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Dal diario del Sindaco

 

 

In questo mandato relativamente breve venne chiusa al traffico parte di Piazza del Popolo e pavimentata con  sampietrini; in pari tempo sono stati costruiti lungo la statale 11 i primi tratti di marciapiede, sia in direzione Vicenza che in direzione Verona.

 

Sono state realizzare, con il credito sportivo, le tribune nel centro sportivo del Borgo Della Vittoria e, dopo una lunga, annosa e penosa limitazione, furono finalmente ultimati i lavori di ristrutturazione della sede Municipale. Fu anche assestato il grave contenzioso tra il Comune e la ditta Citterio, (causa persa), creatosi dopo la costruzione del sottopassaggio ferroviario di via Mazzini con grave danno per la ditta.

 

Venne rinnovata la convenzione con la ditta Italcogim di Milano titolare dell’impianto per la distribuzione del gas metano sull’intero territorio. Detta nuova convenzione prevede che alla sua nuova scadenza, dopo oltre vent’anni, tutto l’impianto esistente, oltretutto opportunamente sviluppato, divenga automaticamente e gratuitamente di proprietà del Comune di S. Martino B.A.

 

Finalmente la ditta AIA SpA ha ottenuto la completa agibilità per i suoi impianti locali di trasformazione, autorizzazione ottenuta dagli organi competenti regionali, provinciali nonché comunali.

 

Nello stesso periodo alcuni vandali minorenni, di notte, hanno completamente allagato i piani superiori delle scuole medie Barbarani; si sono serviti degli impianti antincendio per farvi scorrere l’acqua. Non furono risparmiati nemmeno i Campi del Cimitero del capoluogo dal sacrilego abbattimento di svariate decine di lapidi.

 

Nel settembre del 1990 è stata inaugurata la nuova e decorosa stazione dei Carabinieri di Via Genova.

 

Con un poderoso intervento è stato ampliato e data una consona sistemazione al Cimitero di Mambrotta e Ferrazze: dopo anni di abbandono è stata eseguita la bonifica dei Campi (riesumazioni di tombe vetuste)e la costruzione di marciapiedi anti infiltrazioni specie per le tombe familiari perimetrali.

 

Le tre scuole materne delle rispettive frazioni hanno convenuto su una convenzione, (tra le prime in provincia di Verona), con l’Amministrazione Pubblica  per un moderno e concorrenziale funzionamento del servizio pubblico offerto.

 

Anche le scuole elementari di Mambrotta, dopo la loro definitiva chiusura all’esercizio decretata dal Provveditorato agli Studi, hanno potuto finalmente divenire di proprietà comunale dopo cinquantacinque anni dalla loro costruzione; essendo state realizzate su terreno privato (famiglia Manfrini) e, a causa della mancata relativa volturazione gli oneri derivanti rimasero per tutto il tempo a carico dello stesso privato con grave danno economico.

 

L’informatizzazione degli uffici comunali ha avuto luogo tramite l’acquisto dei primi cinque terminali utili a testare le necessita dei punti più significativi della struttura burocratica municipale.

 

Chiusa definitivamente la pesa pubblica di Mambrotta che insisteva con convenzione su suolo privato.

 

L’intera tratta di strada Mambrotta-S. Martino è stata del tutto asfaltata.