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Cronologia

“Momenti di storia Sanmartinese dal 148 a.C. al 2000”

 

I dati sotto riportati provengono dalla Bibliografia, dalla stampa locale, da alcuni libri di patrimonio storico culturale, nonché dai carteggi (archivio storico) conservati dal Comune di San Martino Buon Albergo.

 

anno

 

148 a.C.

Il momento fondamentale per la storia del territorio è rappresentato dalla realizzazione della via Postumia, perché qui si biforcavano la strada che portava ad Este e la variante collinare della Postumia stessa. Inizialmente l’abitato era solo un modesto presidio, posto a controllo delle acque del fiume Fibbio, lungo l'antica Via Postumia in corrispondenza dell'antico ponte in pietra: con il quale si attraversava il fiume e da cui si diramava la via Porcilana. In seguito il territorio venne sottoposto a centuriazione dai romani.

 

Escludendo la zona di Marcellise, il restante territorio dell'attuale San Martino B.A. era costituito dalla "Campanea Minor", ampia fascia di alta pianura di diritto comunitario riservata all'acquartieramento degli eserciti ed al libero pascolo dei greggi ovini.

 

369

Terremoto fortissimo, sentito in più parti del mondo che provocò anche maremoti e le coste furono invase dalle acque, cadde anche una parte dell'ala dell'Arena.

 

489

Il 30 settembre le schiere di Teodorico batterono quelle di Odoacre e per onorare la vittoria i Visigoti innalzarono una cappella dedicata a S. Martino e a S. Michele, santi guerrieri.

 

793

Un fortissimo terremoto scosse tutta l'Europa alla fine di aprile, l'estate poi fu fredda tanto che la gente fu costretta ad indossare indumenti invernali.

 

894

Fortissimo terremoto. Da un documento dell'archivio storico di Verona si evince che la chiesa di San Martino (Buon Albergo) è soggetta all'abbazia di San Zeno Maggiore.

 

1001

Fortissimo terremoto.

 

1095

Grandissima carestia in quasi tutta Europa. Terremoto.

 

1116

Fortissimo terremoto.

 

1117

Fortissimo terremoto, a Verona cadde l'ala dell'Arena.

 

[ 1146 ]

E' l'anno in cui si ritiene il paese venga citato come agglomerato urbano.

 

1163

L'imperatore Federico I donò alla chiesa di San Martino Vescovo il terreno che circondava la Parrocchia.

 

1218

Nel mese di ottobre ci fu un grande freddo in tutto il territorio veronese per cui morirono molte piante.

 

1223

Fortissimo terremoto, a Marano cadde il castello.

 

Nel corso del 1200 San Martino si sviluppò come centro di gualchiere, molini e fucine.

 

1235

Periodo di transizione fra il Comune e la Signoria. I vescovi di Regio e Treviso chiamarono a San Martino i Sambonifaci  e i Monticoli per la firma di un accordo di pace.

 

1264

Nel mese di agosto apparve una cometa grandissima e fu visibile per circa altri tre mesi.

 

1277

Luglio, fortissimo terremoto.

 

1298

Alla fine dell'anno fortissimo terremoto.

 

1329

Carestia.

 

1339

Si verificò una eclisse. Il territorio fu afflitto da una grandissima siccità a cui seguirono le locuste che devastarono erbe e piante.

 

1330

Eclissi di sole e di luna.

 

1334

4 dicembre, terremoto.

 

1335

4 Luglio, forti venti e tempesta grossissima nel veronese causarono distruzione e morte.

 

1337

Apparvero due comete.

 

1339

Siccità e cavallette.

 

1340

Nel mese di novembre apparve una grande cometa.

 

1346-47

Terremoto "Universale" fu sentito in tutta Europa. Carestia e locuste.

 

1348

Forte scossa di terremoto. Carestia. Peste.

 

1351

Nel mese di dicembre apparse una cometa, e poi ci furono venti caldi "cessati i venti apparve in cielo una gran fiamma".

 

1352

Luglio-agosto riapparve in cielo una "gran fiamma".

 

1353

Luglio, eclisse di sole. riapparve in cielo una "gran fiamma".

 

1361

Eclisse di sole.

 

1362

Peste in tutta Italia.

 

1364

Agosto, invasione di cavallette provenienti dalla Schiavonia.

 

1367

Settembre, due forti scosse di terremoto.

 

1374-75

Carestia.

 

1381

Venne costruita la prima cartiera sul Fibbio, in località Ferrazze, ad opera di un imprenditore bresciano.

 

1391

Feudo di Formighè: il 16 di agosto, il Cavalier Guglielmo Da Lisca ottenne l'investitura del Feudo Giurisdizione di Formighedo dal Duca di Milano.

 

1397

Forti scosse di terremoto.

 

1399

Il 25 di aprile ci fu una forte gelata con un'abbondante nevicata ed il giorno seguente precipitò moltissima brina, morirono molte piante. Lo stesso anno si verificò un'intensa attività solare con "diversi segni apparsi nell'aere".

 

1401

Apparve una cometa, la prima domenica di quadragesima, visibile per molti giorni fino a Pasqua.

 

1403

Gennaio, forte scossa di terremoto. Agosto, eclisse di luna. Settembre, Carraresi e Scaligeri si trovarono a San Martino Buon Albergo per trattar la pace. San Martino B.A. risultava essere una "Villa" soggetta al Vicariato di Montorio dipendente dal Comune di Verona. La prima data dell'esistenza di una cartiera è il 1403.

 

1405

Verona e il suo territorio passarono sotto la repubblica di Venezia.

 

1410

Giugno, forte scossa di terremoto.

 

1422

Il feudo di Campalto venne acquistato dalla famiglia Cermisoni.

 

1427

Priore della chiesa di San Martino B.A. era Benedetto quondam Filipini.

 

1430

Eclisse di sole.

 

1431

Grande freddo, morirono molte piante.

 

1445

Forte scossa di terremoto.

 

1447

La peste in Italia.

 

1453

Temporali, forti venti e tempesta in tutto il territorio veronese compromisero i raccolti di grano, uva e frutta.

 

1456

Giugno, per tutto il mese si vide una cometa. Agosto, venti e temporali fortissimi. La gente per questi ed altri segni temette la fine del mondo.

 

1457

Giugno, riapparse la cometa. Dicembre, terremoti fortissimi, a Garda sopra Salò cadde un monte intero. Priore della chiesa di San Martino B.A. era Giovanni Pellegrini.

 

1472

Gennaio, riapparse la cometa per tutto il mese.

 

1473

Grande freddo, molti animali e piante morirono.

 

1477

Gennaio, riapparse la cometa. Settembre, invasione di locuste.

 

1478

Invasione di cavallette rosse che vennero dalla Schiavonia (Croazia orientale) in Italia. Fame e peste. 14 luglio eclisse di luna ed il 30 eclisse di sole.

 

1487

Terremoto.

 

1491

Inverno con grande freddo, morirono molte piante e ci fu carestia.

 

1492

Terremoto.

 

Nel corso del 1500 aumentarono le l'attività foraggero-casearie che diedero luogo ad un paesaggio a corti e fenili con adiacenti casare.

 

1504

Terremoto.

 

1506

Agosto, riapparse la cometa e rimase visibile per quasi tutto il mese.

 

1507

Nel mese di dicembre e gennaio fiorirono molti alberi e diedero frutti e poi ci fu grande siccità fino ad ottobre.

 

1508

Maggio, ci furono forti temporali e la tempesta (dall'odore di zolfo) che rovinarono nel veronese tutto il raccolto.

 

1509

In ottobre a San Martino (durante la Lega di Cambrai) l'esercito veneziano si accampò, con tre compagnie di fanti e cavalli, dopo lo scontro avvenuto sul ponte del Fibbio dove ci furono molti morti. (La Lega di Cambrai fu una lega contro la Repubblica di Venezia formata il 10 dicembre 1508 sotto la guida di Papa Giulio II e scioltasi nel 1510 per la defezione dello stesso pontefice).

 

1511

Terremoto.

 

1512

Aprile, riapparse la cometa. Terremoto.

 

1514

Terremoto.

 

1515

Terremoto.

 

1516

Terremoto.

 

1520

Terremoto.

 

1521

Terremoto.

 

1526

Carestia. Inverno freddissimo. Priore della chiesa di San Martino B.A. era Michele Pesenti.

 

1529

Visita pastorale (15 agosto) del Vescovo Gian Matteo Giberti.

 

1530

Maggio, a causa dell'intensa pioggia l'Adige ed il Po ruppero gli argini inondando gran parte del territorio: morirono molte persone e molti animali.

 

1531

Agosto, riapparse la cometa.

 

1532

A seguito di una visita pastorale venne citata la Compagnia laicale di S. Antonio da Padova. Ad ottobre apparsero due spaventose comete che rimasero per moltissime notti visibili nel cielo. Priore della chiesa di San Martino B.A. era Francesco Cermisoni.

 

1533

Carestia.

 

1538

Carestia. A San Martino c'erano 380 abitanti, a Marcellise 260. Piogge intense per tutto agosto e settembre.

 

1539

Maggio, per molte notti si vide una cometa.

 

1540

Carestia.

 

1542

Invasione di locuste provenienti dalla Schiavonia.

 

1544

Ottobre, eclissi di sole, "in Francia furon vedute tre lune".

 

1556

Marzo, riapparse la cometa e rimase visibile per moltissime notti.

 

1547

Priore della chiesa di San Martino B.A. era Antonio Palestrina.

 

1551

Priore della chiesa di San Martino B.A. era Giovanni Battista Leali.

 

1554

Priore della chiesa di San Martino B.A. era Angelo Sablonety.

 

1557

Marzo, per molte notti fu visibile una cometa.

 

1561

Nel 1561 sul Fibbio c'erano ben 93 ruote di mulini.

 

1565

Priore della chiesa di San Martino B.A. era Geronimo Calsono.

 

1606

Iniziarono i lavori di costruzione della Fossa Pozza (1606-1608).

 

1608

Priore della chiesa di San Martino B.A. era Pietro Donato Gavinelli.

 

1620

La Repubblica Serenissima ordinò di costruire un alloggiamento per soldati "capelletti", addetti al controllo e alla sicurezza delle strade (tra l'attuale Piazza Garibaldi e Corte Garibaldi). In seguito venne costruito anche il Tezzone (per la produzione del salnitro).

 

1623

Il 10 agosto il fiume Fibbio uscendo dagli argini inondò la chiesa di San Martino.

 

1624

Priore Don Francesco Galvani (1624-1639).

 

1630/31

La peste spazzò via il 40% degli abitanti. Abitanti a San Martino, 220. 

 

1633

Terremoto.

 

1640

Priore Don Tommaso Comerlati (1640-1652).

 

1653

Priore C.B. Pellegrini (1653-1684).

 

1659

Visita Pastorale del Vescovo Sebastiano Pisani.

 

1664

Dicembre, apparse una cometa che rimase visibile per molto tempo.

 

1668

la notte del 20 di giugno alle ore 5 in aria si videro dei fuochi che "risplendeano più che'l sole": le meteore o bolidi caddero a vago e sopra il monte di Lavagno.

 

1670

Terremoto.

 

1671

Terremoto.

 

1683

Terremoto.

 

1684

Priore Don Giovanni Battista Zuanelli (1684-1690).

 

1690

Priore Don Giacomo Battista Castellani (1690-1708). Il 4 dicembre, terremoto.

 

1693

Terremoto.

 

1695

Il 17 di febbraio, spaventoso terremoto.

 

1697

Visita pastorale (24 giugno) del vicario Alessandro Spolverini. Il paese contava 397 abitanti.

 

1668

Il 20 di giugno il cielo fu sorvolato da una pioggia di meteore, alcune delle quali caddero sopra i monti di Lavagno e a Vago.

 

1699

L'Adige in rotta nella bassa sanmartinese arrivò a lambire la strada della Mambrotta.

 

1700

Visita pastorale del vescovo Giovanni Francesco Barbarigo.

 

1701

5-6 luglio, il grosso dell'armata imperiale Austriaca sceso dalla Lessinia, agli ordini del Principe Eugenio di Savoia, si accampò a S. Martino.

 

1703

20 gennaio, terremoto.

 

1709

Parroco Don Giacomo Montresor (1709-1752).

 

1712

Mambrotta diventò rettoria ed ebbe l’autorizzazione ad avere un fonte battesimale e a tenere i vari registri previsti dal Concilio di Trento. Il primo registro fu quello delle morti. 1721  Registro dei battezzati. 1741 registro dei matrimoni.

 

1723

Visita pastorale del vescovo Marco Gradenigo.

 

1725

Visita pastorale (15 ottobre) del cardinale Pietro Barbarigo.

 

1727

il 12 settembre, per un nubifragio, alle 2 e mezzo di notte il Fibbio uscendo dagli alvei invase gran parte dei prati ed entrò nella casa parrocchiale e poi in chiesa (l'acqua superò il mezzo metro di altezza) ( Trascrizione dal registro dei morti, file PDF) .

 

1730

Venne fondata la confraternita e costruito l'oratorio S. Francesco (Piazza del Popolo), soppresso poi nel 1806.

 

1737

Il 16 dicembre alle ore 1 di notte venne vista una magnifica aurora polare.

 

1740

inverno rigidissimo.

 

1744

Il 31 di gennaio apparse una cometa e rimase visibile, per due mesi circa, anche di giorno.

 

1752

Parroco Don Giovanni Mazzi (1752-1776).

 

1756

13 aprile venne sentita una scossa di terremoto.

 

1763

Visita pastorale del vescovo Antonio Nicolò Giustinian.

 

1776

Parroco Don Antonio Dalla Piazza (1776-1812).

 

1784

Si diffuse un contagio bovino ed anche a San Martino morirono parecchi capi di bestiame.

 

1790

Il 10 di marzo nasce Don Nicola Mazza.

 

1791

Il mese di giugno fu caratterizzato da una grande ondata di freddo, con nevi e tempeste in montagna. Il 18 di giugno venne organizzata "una procession general per ottener la serenità dell'aria".

 

1796

11 novembre, tra San Martino e San Michele avvenne uno scontro tra le truppe Francesi  (Bonaparte) e le austriache (Alwinzy): prima della battaglia di Arcole.

 

1797

Il 2 maggio si avvertirono due scosse di terremoto. In ottobre venne piantato l'albero della Libertà.

 

1799

Il generale russo Alessandro Suvarov con il suo esercito si accampò a San Martino.

 

Nel corso del 1800 la favorevole ubicazione del paese attirò le prime fabbriche: la Cereria Barbieri, la raffineria di zucchero della Società Ligure-Lombarda, più tardi le Cantine Sterzi.

 

1801

Il 5 gennaio in San Martino B.A. avvenne una battaglia tra le divisioni francesi Loyson e Delmas contro gli austriaci che durò più di 6 ore, alla fine gli austriaci si ritirarono verso Vicenza.

 

1805

Il 13 marzo muore il figlio della principessa Marioni. 29 ottobre battaglia tra le truppe francesi e austriache.

 

1808

Ritornarono alla chiesa parrocchiale di Marcellise i quadri di Francesco Morone e Girolamo dai Libri.

 

1812

Su di una mappa del territorio veronese del 1812 appare il nome completo del paese (Origini del toponimo).

Parroco Don Giuseppe Maria Gilardoni (1812-1856). Il 22 novembre venne inaugurato il cimitero di San Martino.

 

1813

Autunno. L'oratorio di S. Antonio venne occupato e utilizzato come stalla per i cavalli da un esercito del Regno d’Italia consistente di francesi e italiani.

Le stesse truppe il 12 Novembre furono impegnate in scontri sanguinosi con la coalizione antinapoleonica nella zona tra Caldiero, Lavagno, San Martino, San Michele, questi proseguirono anche nelle giornate successive.

 

1815

Morì a 23 anni, la notte del 15 aprile il pittore Wenceslao Huberti. A Mambrotta vennero fatte opere di consolidamento dei ponti e argini da parte degli austriaci.

 

1819

Visita del vescovo Innocenzo Liruti.

 

1820

Con una sottoscrizione dei fedeli venne costruito il viale davanti alla chiesa di San Martino Vescovo.

 

1822

2 giugno, sulla strada tra Vago di Lavagno e San Martino B.A., nei pressi di San Giacomo da Grigliano, una banda di 10-12 sconosciuti armati di fucili e baionette, ecc., fermarono un sottotenente del Reggimento di Ussari "Arciduca Ferdinando" e lo derubarono, l'attendente dell'ufficiale che aveva accennato a difendersi rimase ucciso da un colpo di fucile.

 

1824

L'11 di aprile una forte grandinata devastò i raccolti dei campi. In agosto siccità.

 

1826

Il 13 di maggio ed il 23 di luglio la grandine flagellò S. Martino.

 

1829

Vennero realizzate "fuse" il 9 luglio da Pietro Cavadini (di Verona) le campane che il 29 luglio vennero poi poste sul campanile della chiesa di San Martino.

 

1830

Ebbero inizio le rogazioni, pratiche religiose con processioni che si svolgevano in tutto il paese.

 

1832

13 marzo forti scosse di terremoto.

 

1834

Venne ampliato il cimitero del paese.

 

1836

Colera n. 29 casi.

 

1837

La sera del 18 di febbraio si vide un'aurora polare.

 

1849

Colera n. 11 casi.

 

1845

L'Adige in piena uscì dall'alveo arrivando a corrodere la strada denominata Mambrotta, che fungeva da argine.

 

1847

12 maggio, arrivarono a San Martino Il viceré del Lombardo Veneto Arciduca Ranieri d'Asburgo con la moglie Maria Elisabetta di Savoia-Carignano. 3 ottobre, San Martino contava 1.106 abitanti.

 

1848

la notte del 25 maggio un fulmine colpì la cuspide del campanile, lesionandone la punta che crollò rovinando parte della cella campanaria (il restauro venne fatto tra il 1856-1859). Epidemia di Colera. A San Martino si fermarono due squadroni austriaci.

 

1849

Un forte vento provocò danni alla copertura e alla facciata della chiesa di San Martino. Venne inaugurata il 3 luglio la linea ferroviaria detta "Ferdinandea" (Verona-Vicenza). La stazione passeggeri venne costruita attorno al 1853. Epidemia di colera.

 

1850

Il 6 maggio, la deputazione Comunale di Marcellise ordina l'immediata demolizione dei resti del ponte in località Borgo Casale, per liberare l'alveo del torrente, onde evitare che le acque straripino.

 

1851

Venne costruito il tratto ferroviario Verona-Vicenza, con una stazione a San Martino.

 

1853  

Carestia in Italia e in Europa.

 

1855

Epidemia di colera, n. 42 casi. Terremoto. In un traghetto da Mambrotta a Zevio annegarono una dozzina di mondine.

 

1856

Tra il 1854 e il 1856 venne edificato il forte di San Michele (già Kaiserin Elisabeth) dal tracciato poligonale  con muro alla Carnot. Il forte era a cavallo della strada che passando da S. Michele Ex. conduce a San Martino. Gennaio, transitarono dalla stazione di San Martino l'imperatore Francesco Giuseppe e la moglie Elisabetta Amalia Eugenia in Baviera (la famosa Sissi). Parroco Don Bartolomeo Gazzolato (1856-1889). 

 

1862

Muore Matilde Muselli.

Epidemia di colera.

 

1863

Epidemia di colera.

 

1864

Epidemia di colera. Venne inaugurata la scuola elementare femminile.

 

1865

Il 5 agosto a Mambrotta in località Cassettoni venne rinvenuto in riva all'Adige il corpo della giovane Fiordalice Pasetti residente a Verona in piazzetta Pescheria. Il parroco Don Bartolomeo Gazzolato decise di dotare la parrocchiale di un nuovo organo.

 

1866

Venne costituita la Commissione per raccogliere il voto per il plebiscito, il numero degli aventi il diritto risultava essere di 352. Nel corso di scavi in località Palù vennero alla luce i resti di un insediamento di epoca romana. Venne costruita una pompa per l'acqua nel centro di Mambrotta. Il 12 ottobre il Podestà di Verona, Edoardo de Betta, ordinò che in ogni Comune venisse istituita la Guardia Cittadina con il compito di vigilare sull’ordine e la sicurezza del paese.

 

1867

Epidemia di colera, n. 50 morti nel capoluogo, 17 a Mambrotta (cholèra).

A Marcellise era Sindaco Bartolomeo Malanotte. Sempre a Marcellise ci fu una contesa con l'Ing. Civile Giulio Danieli per la manutenzione delle strade. il 30 ottobre il Sindaco G. Pellegrini decretò la nascita della Congregazione di Carità.

 

1868  

A Marcellise vennero fatti lavori di manutenzione dell'argine sinistro del progno. 19 maggio: venne istituito un mercato mensile da svolgersi il secondo martedì di ogni mese.

Si verificarono casi di rabbia trasmessa dai cani e pertanto il Prefetto attivò i Sindaci per contrastarne e limitarne la diffusione nel territorio. 3 agosto: venne istituita la caserma dei Carabinieri che aveva sede in contrada Maggiore, ora via XX settembre. Epidemia di Colera: L'ufficiale sanitario tra agosto e novembre dichiarò numerosi decessi per "Gastroenterite acuta".

Venne fatto un avviso di asta pubblica per la sistemazione della strada che dalla postale vicentina portava in contrada delle Pignatte passando per le quattro ruote.

A Mambrotta l'Adige in piena fuoriuscì dagli argini e invase le località di Casino, Giaron, Gazzivi, Casettone, Ca' del Ferro, Falcona, Centegnano, Casette, Canova, Fornace, Pantina, Schioppa, Ferraresa.

 

1869

Dal 1 gennaio assunse l’incarico da Sindaco il conte Pellegrini. Venne inaugurato la domenica 11 aprile il nuovo organo costruito da Gaetano Zanfretta. Entrò in vigore il sistema metrico decimale.

 

1870

In un edificio della Corte Cavour iniziò la sua attività la Cereria Barbieri. Altri casi di Colera tra giugno-settembre. Il 18, 19, 20 ottobre 1870 a San Martino ci furono grandi manovre organizzate dall'esercito italiano, che impegnarono dai 12 ai 20 mila soldati, con conseguenze disastrose per i terreni di San Martino. Nell'inverno a Mambrotta oltre alle abbondanti nevicate il fiume Adige straripò provocando ingenti danni.

 

1871

Venne restaurato l'oratorio di San Giovanni Battista a Casa Pozza.

 

1874

Venne realizzata una mappa del Comune di San Martino: "ripartita in frazioni contraddistinte da tinte varie, serve pelle elezioni amministrative in appoggio all'ultimo censimento della popolazione di questo territorio".

 

1876

Assunse l'incarico da Sindaco Agostino Antonini. Il 27 settembre il Consiglio comunale di Marcellise deliberò di stipulare un mutuo di lire 18.000: "per fabbricarvi sopra la Casa Comunale e le scuole..". Nacque Romolo Nicolis

 

1879

Il 14 Agosto nacque a San Martino Giovanni Battista Stegagno, per otto anni Sindaco del paese, autore della Guida di San Martino Buonalbergo e Marcellise.

A San Martino i residenti risultavano essere 911 maschi e 870 femmine, per un totale di 1781 persone.

 

1880

Iniziò la costruzione dello stabilimento per la raffineria zuccheri.

 

1881

La società saccarifera “Ligure Lombarda” che costruì a San Martino B.A. una raffineria iniziò a trasformare le barbabietole provenienti da circa 100 ettari coltivati sperimentalmente nella piana scaligera. Il 10 settembre venne inaugurata la linea del Tramway a vapore Verona-Lonigo e Verona-Tregnago.

Abitanti di San Martino 1.926, Marcellise 1.429.

Visita del Vicario episcopale Mons. Paolo Vignola (a Mambrotta). Iniziò la costruzione della chiesa di Mambrotta (1881-1885).  

 

1882

Iniziò la sua attività alle Ferrazze l'oleificio e prodotti chimici Oss Mazzurana.

L'alluvione provocò danni a San Martino B.A. A Mambrotta l'Adige in piena esondò e l'acqua arrivò ad un metro di altezza. Vennero rese inservibili circa 18 km di strade comunali e alcuni ponti diventarono insicuri. Il 19 novembre ci fu la visita pastorale del cardinale Luigi di Canossa alla chiesa di San Martino.

 

1883

Venne costruito il forte di San Briccio. Durante gli scavi furono ritrovati preziosi reperti archeologici. Il 14 novembre venne inaugurato il nuovo Asilo Antonini (in piazza della Chiesa).

Per decreto del Vescovo, Luigi di Canossa, Mambrotta diventò Parrocchia e venne nominato il primo parroco: don Angelo Girelli. Venne istituita la Società Filarmonica e il 23 maggio il Consiglio Comunale discusse sulla concessione di un contributo spese (erano 55 gli allievi bandisti). Per volontà del Sindaco di Marcellise venne realizzata la scuola in località Campagnol per ospitare gli alunni che frequentavano la scuola mista di via Ponte.

 

1884

Il 7 Febbraio nacque a Marcellise Angelo Invernizzi il futuro creatore della famosa Villa Girevole e di altre costruzioni architettoniche innovative. Nuova ondata di colera.

 

1885

A Mambrotta l'Adige in piena esondò. In seguito vennero fatti interventi radicali per eliminare la stagnazione delle acque di superficie.

 

1886

Nel campanile venne collocato l'orologio, che con una trasmissione lunga 59 metri manovra il quadrante collocato sul fronte della chiesa.

Mambrotta venne riconosciuta come parrocchia autonoma di "S. Girolamo Dottore".

 

1887 10 marzo: nella chiesa di San Martino si svolse l'ufficio funebre per commemorare i soldati morti nella battaglia di Dogali.

 

1888

A Mambrotta l'Adige in piena esondò e gli argini subirono danni in località Giaron. Il 24 gennaio si costituì la Società Santa Cecilia, dando così vita ad una banda musicale, composta da operai del Comune. Il 1 ottobre l'Ospedale Civile di Verona aprì i reparti per dozzinanti di I e II classe.

 

1889

Parroco Don Luigi Cordioli (1889-1905).

 

1891

Terremoto la notte tra il 6 e 7 giugno. Tra il 1891-92 venne costruito l'edificio "ex bar pizzeria Roma".

 

1892

Iniziò l'attività lo stabilimento della cereria Barbieri.

 

1894

Censimento del bestiame, a San Martino risultavano: 11 muli, 112 cavalli ed asini, 154 bovini, 62 ovini, 103 suini. In paese esisteva un'officina (succursale di una fabbrica veronese) per armi per la scherma.

 

1895

La "Società Anonima Stand Verona" gestiva il campo di tiro (data di fondazione 2 marzo 1895, numero soci 6) che si trovava annesso all'albergo Sterzi.

 

1896

Assunse l’incarico da Sindaco Luigi Marchiori (1896-1902).

Il 4 novembre 1896 morì a Marcellise Edoardo de Betta, insigne Naturalista. Al momento del decesso si trovava in villa Sogara. La ditta Frassoni P. e Figli, collocò sul campanile della chiesa di San Martino il meccanismo di un nuovo orologio che faceva funzionare gli indici del quadrante posto sul frontone della chiesa stessa.

 

1897

In data 12 giugno 1897 venne firmato l'atto di vendita del palazzo Ferruzzi che diventò proprietà del Comune di San Martino B.A. e, in seguito, sede municipale. Le opere di ristrutturazione vennero eseguite su progetto dell'Ing. Mosconi. Prima di tale data la sede comunale era ancora nella residenza all'imbocco del "Camillion", dove si trovavano fin dal XVI secolo anche l'antico Tezzon del salnitro.

All’interno della Raffineria Zuccheri si accampò personale del corpo Militare del Sotto Comitato di Sezione di Bergamo della Croce Rossa Italiana che allestì un campo “per l’esperimento di mobilitazione dell’Ospedale da guerra n. 7 ”: l'insediamento comprendeva - l'infermeria di truppa, l'alloggio del personale di assistenza, l'ufficio di guardia e registrazione ammalati, una stanza per le operazioni e medicazioni dei ricoverati-.

 

1898

Venne consacrata la chiesa di Mambrotta e installato l'orologio sul campanile.

 

1899

Vennero realizzate le sei campane della Chiesa.

 

1901

Censimento:  Comune di San Martino 2008 abitanti; Comune di Marcellise 1656 abitanti. Il 9 febbraio nel quarto censimento della popolazione del Regno d'Italia gli abitanti risulteranno 32.965.000.

16 settembre, il primo regolamento per la circolazione delle automobili venne pubblicato sulla "Gazzetta ufficiale".

 

1902

Assunse l’incarico da Sindaco Luigi Dal Merlo (1902-1906). Visita del Cardinale Bartolomeo Bacilieri.

 

1904

Con R.D. datato 22 agosto l'aggregato chiamato Ponte del Cristo, posto sotto la giurisdizione di Montorio, passò al comune di San Martino.

Il Prefetto Conte Luigi Sormani Moretti nella sua voluminosa opera dedicata alla provincia di Verona, descrive il Fibbio.

 

1905

La notte del 23 febbraio imperversò una forte bufera che provocò danni alla chiesa di San Martino.

 

1906

Assunse l’incarico di Sindaco l’Avvocato Giovanni Battista Stegagno autore della Guida di San Martino Buon Albergo e Marcellise (1906-1914). Nel mese di marzo a Marcellise una maestra venne presa a fucilate da una giovane benestante perché giudicata "Fattucchiera... maligna strega". Chiuse lo stabilimento la Società Ligure Lombarda (23-2-1906). Parroco Don Gaetano Foggini (1906-1909).

 

1907

Venne inaugurato il Cotonificio Crespi con donazione, da parte dell'amministrazione comunale, dell’area che era parte del brolo della villa Ferruzzi. Iniziarono l’attività la “Vetreria Morini” e l’Oleificio Sacchetti.

Sempre nello stesso anno nacque la “Società Cooperativa La corale Giuseppe Verdi” e iniziò l’attività ricreativa-sportiva del teatro Speme, con il nome di “Vigor”.

 

1909

Il 1 di luglio iniziarono i lavori per la trasformazione dell'illuminazione pubblica, da olio ad energia elettrica: poi vennero serviti anche gli stabilimenti posti al di sotto della linea della ferrovia. Infine presero il via le pratiche per l'impianto di una linea telefonica. 5 Giugno: L'area dell'ex zuccherificio venne ceduta alla Società Vetraria Veronese che vi fece una vetreria. Parroco Virgilio Ambrosini (1909-1945).

 

1910

Venne inaugurata la Società Vetraria Veronese.

Fu elettrificata la nuova linea tranviaria Verona-S. Bonifacio (soc. Belga ing. Maryssael). Venne costruito il nuovo teatro "Ricreatorio Circolo Speme", per volere di Don Virgilio Ambrosini. Venne allargato il vecchio ponte sul Fibbio, con una struttura in acciaio. Il 12 agosto l'elettricità arrivò in paese con 24 lampadine da 50 candele e 5 lampade da 200 candele.

 

1911

Venne fatto il censimento a San Martino B.A. Gli abitanti: Capoluogo 1.291, Campalto 269, Centegnano 298, Mambrotta 507. Totale 2.365. Comune di Marcellise abitanti 1672.

Nella guerra di Libia o Italo-Turca diversi sanmartinesi vennero chiamati alle armi.

 

1912

Iniziò la sua attività la Tetra con la produzione di concime chimico del tetrafosfato.

Il Ministero della Guerra incaricò il Battaglione Aviatori di decidere la dislocazione delle squadriglie: così il Secondo Gruppo Territoriale Orientale istituì l'unità, dotata di 6 aeroplani Farman, presso il campo di volo di San Martino Buon Albergo. Venne avvertita la popolazione che era vietato qualsiasi rilievo topografico e fotografico nelle zone militari di questo comune. Sabato 31 agosto venne inaugurato il Tram elettrico Verona-S. Bonifacio. Il 30 dicembre si verificò una nevicata eccezionale.

 

1913

La legge Facta (n.785) introdusse la censura cinematografica. In località Drago venne costruita la fabbrica/industria Tetra, che produceva tetra fosfato: in concomitanza venne costruita una delle prime cabine elettriche del paese per servire la fabbrica stessa. L'8-9 luglio - freddo, neve e grandine imbiancarono il Monte Baldo e la parte alta di Boscochiesanuova. 8 Agosto, un fulmine a ciel sereno a Marcellise uccise due donne e 4 buoi e ustionò un uomo.

 

1914

14 febbraio eccezionale nevicata in paese.

Lungo il binario ferroviario aprì l'attività una vetreria con uno stabilimento, la "Vetri Speciali Ing. C. Merkl". Il primo di marzo iniziarono i lavori di costruzione di un acquedotto comunale.

3 agosto scoppiò la prima guerra mondiale.

L'8 Maggio venne approvato il progetto di costruzione di un acquedotto comunale.

Venne Inaugurato il servizio di trasporto tra San Martino e Zevio.

 

1915

Assunse l’incarico da Sindaco Luigi Mosconi (1915-1916). Venne Realizzata la scuola di Centegnano.

Il 24 maggio l'Italia entrò in guerra (Grande Guerra). Verona e San Martino vennero considerate zona di guerra. Il 31 maggio vennero emanate istruzioni urgentissime e norme di sicurezza da adottarsi contro gli attacchi aerei. Il blocco della materia prima nel porto di Genova mise in crisi il cotonificio Crespi di San Martino. Dal primo di giugno al 18 luglio alloggiarono in San Martino le truppe del 67° Battaglione di Milizia Territoriale e del IV Parco Automobilistico (15 ufficiali e 788 soldati di truppa) ed inoltre soldati del 39° Reggimento di Artiglieria da Campagna.. Il 17 agosto 300 operaie del cotonificio Crespi scioperarono per la riduzione dell'orario di lavoro e per un aumento della retribuzione. Il 14 di novembre le bombe piovvero sulla piazza delle Erbe di Verona provocando 37 morti e 48 feriti.

 

1916

In febbraio vennero emanate norme precauzionali da osservarsi in caso di ritrovamento di bombe inesplose. Commissario Prefettizio Eugenio Valentini (1916-1917). Venne razionato lo zucchero. Venne emanato un avviso di rimanere chiusi nelle case durante le incursioni aeree. Sul nostro territorio sostarono o furono di passaggio uomini del 19° Divisione di Fanteria, 44° Sezione Telefonia del 1° Reggimento Genio, 10° Corpo d'Armata, Reparto Autonomo Intendenza della 1° Armata, 10° Compagnia del 9° Battaglione Bersaglieri Ciclisti. In agosto gli operai della fabbrica Cotonificio Crespi scioperano all'80%.

 

1917

Assunse l’incarico da Sindaco Vincenzo Zerbinati C.P. (1917-1918). Il 1 marzo entrò in vigore la "pagnotta di guerra" (un tipo unico di pane, allo scopo di economizzare sulle scorte di grano).

Nelle notti del 2 e 3 aprile pernottarono e transitarono il 234° Reggimento Fanteria e il 243° Reggimento per un totale di circa 6.000 militari.

Dal primo di maggio entrò in vigore la tessera annonaria famigliare per l'acquisto dello zucchero. Da agosto in poi in questo territorio furono presenti da 600 a 1000 soldati di presidio. Gli operai del Cotonificio Crespi scioperarono per 10 giorni consecutivi, ottenendo poi il 20% di aumento della mercede per il caro viveri. Anche alla Cereria Barbieri e all'Oleificio Sacchetti vennero indetti scioperi. Tra novembre e dicembre transitarono truppe francesi.

 

1918

Ai primi di marzo arrivò in paese il Commando della Prima Armata che mise la sede dello stato Maggiore a Villa Musella e rimase stanziato per circa 8 mesi. A villa Fracanzana si trovava la sede del Comando del Genio. Anche l'ufficio postale militare mobile si trovava in paese. In via Roma erano state posizionate le armi antiaeree del 1° Reparto Mitraglieri Compagnia Antiaerea. Vennero emanate norme in caso di allarme aereo, che veniva segnalato dalla sirena elettrica dello stabilimento Crespi. Il 20 maggio il Re Vittorio Emanuele III si recò in Villa Musella per conferire con il Gen. Pecori Giraldi. Alla fine della guerra il Commando della I Armata si trasferì a Trento.

I caduti della guerra 1915-18 furono 113 tra San Martino e Marcellise (ved. Sergio Spiazzi "San Martino B.A. La grande guerra, il ritorno, vol. 2 pag. 138), numerosi anche i dispersi. Giulio Barbarani assunse l’incarico di facente funzione di Sindaco (1918-1922).

 

La Grande Guerra 1914-1918 di Sergio Spiazzi (vol. 1, documento PDF) - La Grande Guerra, Il ritorno (vol. 2, documento PDF).

 

1919

12 febbraio venne conferita la "Military Cross" inglese all'ing. Angelo Invernizzi di Marcellise, per la costruzione di un acquedotto (Biàdene- Montello). Venne istituita la sezione locale del Nastro Azzurro che più tardi diventò Associazione Nazionale combattenti e Reduci. Il 17 luglio venne promulgata la legge 1176, che riconosceva alle donne la piena capacità giuridica. Mese di settembre, lo sciopero agrario dei contadini durò 20 giorni e terminò con un accordo il 21 di settembre.  Il 16 novembre le elezioni politiche generali si svolsero per la prima volta con il sistema proporzionale.

 

1920

Venne costruita la pesa pubblica in via XX settembre (successivamente sostituita da una di maggior portata nel 1960). Nello stesso anno prese l’avvio l’organizzazione calcistica “Vigor”. In autunno ripresero gli scioperi soprattutto al Cotonificio Crespi.

 

1921

Il 7 di aprile si costituì a San Martino la sezione dei Fasci Italiani. Venne inaugurata la locale Sezione Alpini (ANA). Iniziarono le sottoscrizioni per l'erezione del Monumento ai Caduti. 

Abitanti S. Martino 2877, Marcellise 1903. Dal censimento generale degli abitanti d'Italia risulta superiore il numero delle donne (19.042.000) rispetto a quello degli uomini (18.814.000).

 

1922

24 marzo, il medico Dott. Aurelio Benoni venne nominato Cavaliere della Corona d'Italia. Vittorio Bussinelli fu nominato Commissario Prefettizio (1922-1923), dopo le dimissioni della maggioranza consigliare per una vertenza riguardante il taglio di numerose piante. 19 Giugno, Umberto di Savoia fu ospite del conte Acquarone a villa Musella. Lo scultore Eugenio Prati risultò scelto, con il suo bozzetto, per la costruzione del  Monumento ai Caduti. Ottobre, si verificò un furto di polveri piriche in una fabbrica situata a S. Antonio.

Iniziarono i lavori per la costruzione del Monumento ai Caduti della grande guerra. 7 novembre, ci fu un assassinio sul treno Venezia-Torino il cadavere del pugnalato fu gettato sui binari nel tratto tra San Martino e San Michele. 11 Novembre, avvenne la cerimonia della posa della prima pietra del Monumento. Marcellise, nel censimento contava 1.903 abitanti.

 

1923

Dopo una serie di polemiche per la scelta del luogo il 30 settembre 1923 venne inaugurato il monumento ai Caduti della I guerra mondiale.

L’amministrazione comunale era retta dal Podestà Leonzio Lonardoni (1923-1926). Dopo di allora, e fino al termine del regime, subentrò il conte Manfredo Zamboni-Montanari.

18 novembre fu approvata la legge elettorale Acerbo, che sanciva l'abolizione della proporzionale e attribuiva alla lista della maggioranza relativa i due terzi dei seggi.

 

1924

Vennero aperte le cantine Sterzi. Il 27 marzo nacque Piero Piazzola. Il 6 aprile si svolsero le elezioni politiche nazionali in un clima di tensione. Si registrò la vittoria del listone fascista con il 65% dei voti. A Marcellise venne realizzata l'illuminazione ad energia elettrica.

 

1925

L' 8 ottobre i Sindaci eletti vennero sostituiti dai Podestà, non eletti bensì nominati dal Prefetto. Venne fondata la schola cantorum che venne accorpata alla società cooperativa La Corale che divenne Società Corale Giuseppe Verdi.

 

1926

Il 19 febbraio venne introdotta dal governo fascista la tassa sul celibato. Con delibera del Podestà del 24 dicembre venne delimitata la località che assunse il nome di Borgo della Vittoria. Il 31 dicembre venne introdotto il calendario fascista. 

 

1927

Gli attuali confini comunali vennero definitivamente tracciati: Marcellise Comune autonomo, fu aggregato al territorio di San Martino. Sempre a Marcellise il 30 maggio venne inaugurata la Sezione Balilla e Piccole Italiane.

Vennero costruite le scuole elementari del capoluogo nel parco dietro il Municipio. Il ponte del Cristo venne modificato in modo da allargare la strada statale, conseguentemente fu spostato anche il monumento dei caduti della grande guerra. Venne nominato Podestà Zamboni Montanari Guido. 

 

1928

Il 16 marzo la Camera approvò una legge elettorale che istituì un'unica lista nazionale.  In esecuzione del R.D. del 15 dicembre 1927 il comune di San Martino Buon Albergo assorbì  il Comune di Marcellise, con vivo malumore degli abitanti di quest’ultimo. Il 17 maggio nacque l'Azienda autonoma delle strade italiane (ANAS). Il 24 dicembre venne varata la legge che fissava gli emolumenti gestiti dall'INPS, delle pensioni dei lavoratori messi a riposo. Venne realizzato il campo sportivo di Via Marconi.

 

1929

Iniziò la costruzione del nuovo ponte sul Fibbio, con esproprio di alcune case private e la riduzione del suggestivo laghetto, lo spostamento del monumento e della cabina elettrica in via Radisi. 17 febbraio ondata di freddo siberiano -10, -11, -16° con danni alle colture. Il Podestà Leonzio Lonardoni accolse la domanda di inglobare la contrada Gugi, del Comune di Mezzane di Sotto, nel Comune di San Martino B.A. In settembre venne attivato un servizio di trasporto con vettura trainata da cavalli, da Marcellise a San Martino B.A. e viceversa.

Gli abitanti di San Martino B.A.: Capoluogo 3.665, Marcellise, 2.100, Mambrotta 900, Ferrazze 600.

Venne costruita a Ferrazze la chiesa dedicata alla Madonna della Neve.

 

1930

Ferruccio Pisoni fu nominato Commissario Prefettizio (1930-1931). Dicembre, venne graziata a Lourdes Amelia Ceolari. Iniziò la costruzione del nuovo campo sportivo con palestra e casa del custode.

 

1931

Tra marzo e luglio vennero installati in via XX settembre i primi tre distributori automatici di benzina. L’ingegner Angelo Invernizzi costruì la sua Villa Girasole, i lavori iniziarono il 1 luglio 1931, monumento ecologico avveniristico unico al mondo. Un Regio decreto stabilì che il nuovo Podestà di San Martino fosse Manfredo Zamboni-Montanari. Sindaco in carica Zamboni Montanari Manfredo (1931-1945). Nel mese di novembre venne aperto un nuovo distributore di benzina in via Nazionale. Venne approvato il progetto del macello pubblico di via Radisi.

 

1932

Venne inaugurata la palestra ginnico sportiva, di via Marconi, su un terreno donato dalla signorina Frizzo.

 

1933

23 marzo, inaugurato il bassorilievo del "leone di San Marco" applicato sulla facciata del municipio. 21 aprile, inaugurazione della copia del "bono evento" messa in posa nei giardini della piazza del Popolo.

 

1934

Ferrazze venne eretta a parrocchia "S. Maria della Neve". Il 4 novembre si inaugurarono: l'edificio scolastico del Capoluogo, la Casa del Fascio, il Consultorio Ostetrico Pediatrico, la nuova sede dell'Asilo Antonini, l'ampliamento del Cimitero del Capoluogo con la nuova Cappella. L'A.C.F. (Associazione Calcio Fascista) vince il campionato provinciale liberi.

 

1935

Venne costruito l'asilo infantile di Mambrotta. 16 giugno, il consiglio dei ministri approvò l'istituzione del sabato fascista. Ottobre, Mussolini pronunciò un discorso che equivaleva ad una dichiarazione di guerra all'Etiopia. 6 ottobre, Adua venne occupata. 29 ottobre, vennero introdotte misure di razionamento di molti generi di consumo per l'imminente entrata in vigore delle sanzioni inflitte all'Italia. 25 novembre, vennero emanate le norme per la raccolta dell'oro, argento, e dei rottami metallici.

 

1936

20 gennaio, Mario Zaldini, sergente pilota aggregato alla 108 Squadriglia R.37 del Comando Aviazione della Somaglia, rimase ucciso nel corso della guerra quando il suo aereo venne abbattuto. 9 maggio fine della guerra di Etiopia. 5 ottobre, il governo italiano decise di svalutare la lira del 40%.

 

1937

Iniziò ad operare presso il Campo Sportivo la Colonia Elioterapica Mario Zaldini: aperta a tutti i bambini delle scuole elementari.

 

1938

In febbraio nella stazione di San Martino deragliò un treno rapido R463, proveniente da Milano. Colpì di striscio un treno merci ed entrambi si rovesciarono. Morirono il macchinista ed il fuochista e quattro persone subirono lievi ferite.

 

1939

Gennaio, venne fondata la camera dei fasci e delle corporazioni. Venne creato il servizio di protezione antiaerea nazionale. Maggio, vennero emanate le norme per il contingentamento dei consumi. Autunno, prime esercitazioni antiaeree. L'A.C.F. (Associazione Calcio Fascista) vince la coppa "Impero". Dicembre, censimento del rame.

 

1940

20 gennaio, ondata di freddo artico in tutta Europa. Aprile, razionamento del carbone. Maggio, legge 577: “norme per il razionamento dei consumi”. 10 giugno, Mussolini annunciò l'entrata in guerra dell'Italia. Agosto, circolare per l’accantonamento delle truppe. Settembre, primo bombardamento di Verona da parte della RAF. Ottobre primo bombardamento su San Martino.

 

1941

1 febbraio, entrarono in vigore le tessere annonarie per il razionamento del caffè e dello zucchero. Il 15 febbraio la Prefettura di Verona emanò una circolare riservata per puntualizzare i criteri della "raccolta delle campane". Il 24 febbraio il Prefetto chiese il peso del monumento ai caduti. Il 26 febbraio la soprintendenza ai monumenti scrisse al Podestà per la "Raccolta monumenti in bronzo". Il 2 maggio venne segnalato dal Consorzio Fiume Fibbio in località Quattro Ruote un ponte pericolante. Il 5 agosto entrò in vigore l'orario di oscuramento dalle ore 21,30 alle 5,30. L'11 settembre la Prefettura di Verona scrisse per la "raccolta di vasellame in rame". il 19 novembre la Prefettura scrisse per la "rimozione e sostituzione di pali in ferro e ghisa". 11 dicembre, Mussolini dichiarò guerra agli USA.

 

1942

Una prolungata siccità mise in crisi il settore agricolo sanmartinese. Gennaio, venne emanata una circolare per la limitazione dell'uso dell'energia elettrica. Febbraio, il sottosegretario per le fabbricazioni di guerra ordinò il ritiro degli alambicchi di rame, che dovevano essere consegnati ai centri di raccolta, inoltre volle conoscere quante panchine in ferro e ghisa, fontanelle, erano presenti nel nostro territorio (e il loro peso). In aprile vennero ritirate le monete in nichelio puro da 20 cent. per cessato corso legale. Settembre, venne emanato un ordine, dalla Prefettura di Verona, per il recupero dei materiali ferrosi (vecchi cannoni austriaci) da utilizzarsi per produzione bellica. Ottobre, venne emanato l'ordine di rimozione anche delle cancellate per recuperare il materiale ferroso a fini bellici.

 

1943

Febbraio, un treno ospedale carico di feriti si fermò davanti allo stabilimento Pozzani, qui venne rifornito con materiali per le medicazioni: bendaggi ed altro. 22 maggio la Prefettura di Verona ordinò la "rimozione e sostituzione di tutte le maniglie, dei pomi e delle targhe di rame e sue leghe [..] in edifici di Enti pubblici". Vennero asportate la statua di bronzo e le ringhiere metalliche del monumento ai caduti della grande guerra, per recuperarne il metallo a fini bellici. Le campane si salvarono perché nascoste prima della confisca. 27 luglio, Nuova circolare sul coprifuoco: l’orario venne fissato dalle 21,30 alle 5,30 (possono circolare, sacerdoti, medici, levatrici, e i servizi di assistenza). Il 2 agosto la Prefettura di Verona emanò un avviso per il cambio della denominazione di vie e piazze che ricordavano il regime fascista e ordinò anche la rimozione delle scritte e cartelli di propaganda del disciolto partito fascista. 23 agosto, la Prefettura emanò un avviso di "divieto di uccisione dei gatti". 8 settembre, Pietro Badoglio dichiarò di aver chiesto agli alleati di firmare un armistizio. 9 settembre i tedeschi arrivarono a Verona e si stanziarono anche a San Martino B.A. 14 settembre, il Podestà Zamboni Montanari emanò un avviso ai cittadini per la restituzione dei cereali "sottratti agli ammassi", pena gli arresti.

25 settembre secondo bombardamento su Verona. 6 ottobre, aerei sganciarono bombe su San Martino, Ferrazze e Marcellise. 30 novembre, 6 feriti tra i passeggeri della ferrotramvia VR-VI, in località Pellegrina a causa della nebbia fittissima. L’anno su Verona si chiuse con 60 allarmi aerei.

  

1944

Il 14 febbraio battaglia aerea sul cielo di Verona, caddero 4 aerei 2 tedeschi e due alleati. Il 18 febbraio bombardamento su Mambrotta. Il 31 marzo la Prefettura emanò una circolare riservata avente per oggetto "contegno della popolazione civile nei confronti delle bande ribelli". Gli allarmi aerei arrivarono a n.131. In maggio in provincia di Verona ci fu un lancio di manifestini anglo-americani dal titolo “Rassegna della stampa libera”. Il 23 maggio il Partito Nazionale Fascista Fed. di Verona, ordinò che in tutti i comuni venissero installati "subito" altoparlanti per ascoltare la propaganda e i notiziari. Il 5 giugno la Prefettura Repubblicana emanò un ordine di divieto, per ragioni militari, di tenere piccioni viaggiatori. Il 13 luglio bombardamenti tra San Martino B.A. e Caldiero (dove c'era la contraerea). Il 27 luglio bombardamento tra Tregnago e Caldiero. Il 13 settembre la Prefettura di Verona emanò l'ordine di sequestro di tutta la cosiddetta letteratura popolare. 15 ottobre bombardamenti sulla linea ferroviaria, che venne interrotta, tra Vago e San Martino B.A. Fine ottobre retata di simpatizzanti comunisti a San Martino B.A. 30 ottobre mitragliamento a San Martino B.A. 1 novembre, 4 allarmi con mitragliamenti a San Martino B.A. Novembre, vennero emanate sanzioni penali per atti di viltà e abbandono del posto. 12 novembre, un milite della RSI uccise la moglie ed un commilitone. Il 9 dicembre venne emanato un avviso d'ordine del Comando Germanico di divieto di circolazione nelle zone di Marcellise, soggette a lavori di fortificazione. 11 dicembre nella notte incursione aerea tra San Martino B.A. e San Bonifacio, in più parti fu interrotta la linea del trenino. 22 dicembre mitragliamento al ponte del Cristo. A fine anno su Verona si contarono 543 allarmi aerei e 15 bombardamenti.

 

1945

4 gennaio violento attacco aereo, in quattro ondate, su Verona. Fu colpito anche il cuore della città. 30 gennaio, un bombardamento rase al suolo il cotonificio Crespi. Il numero degli allarmi aerei su Verona salì a 736. 3 marzo bombardamento e mitragliamento sulla linea ferroviaria fino alla Fracanzana. Venne investito della carica di facente funzione di Sindaco Agostino Luzzo (1945-46). Ad aprile gli allarmi su Verona superarono la soglia dei 1000 e le incursioni aeree furono 28. Il 24 Aprile molti sanmartinesi andarono sui binari morti (ex vetreria) a prendere tutto ciò che i tedeschi in fuga abbandonarono nei vagoni ferroviari (stoffe, cotone coperte, ecc..). Il 25 Aprile in prossimità del ponte del Cristo vennero fucilati due tedeschi, accusati di aver ammazzato soldati americani e partigiani di S. Martino. Il 26 Aprile durante la ritirata dei tedeschi in località Ferrazze vennero fucilati 9 cittadini del posto ed inoltre trucidati 21 soldati georgiani (che vennero sistemati a terra dietro la chiesa). Le truppe americane arrivarono verso sera. Il 29 Aprile Don Egidio Peroni fece il suo ingresso come parroco (1945-1976): sempre lo stesso giorno furono celebrati i funerali dei civili trucidati dai tedeschi. A fine conflitto su Verona si contarono 1079 allarmi aerei e 28 incursioni. Il 1 maggio venne riaperta la Caserma dei RR. Carabinieri.

Il 15 maggio venne comunicata l'apertura della sezione del PCI locale (resp. Caregari Antonio). Il 1 luglio i cittadini residenti in piazza Garibaldi attuarono una raccolta di firme contro il disturbo della quiete pubblica "per l'inserimento di giostre e baracconi ambulanti". Il 22 settembre un ragazzo venne ucciso e uno rimane ferito per lo scoppio di una bomba con cui giocavano. Il 1 di ottobre la Prefettura di Verona avvisò i Sindaci che con decreto legislativo (22 febbraio '45 n. 69) venne istituita la lotteria Nazionale Italia "allo scopo di sovvenire principalmente l'Ente Nazionale per la distribuzione dei soccorsi in Italia e la Croce Rossa Italiana.”

Oltre alla A.C. San Martino ricostituita, partecipò ai campionati di calcio provinciali un’altra formazione del paese la Lampo.

 

1940-46 Il periodo bellico a San Martino B.A.

 

 

1946

Marzo, prime elezioni democratiche nel paese, assunse l'incarico di Sindaco Cirillo Avesani (1946-1947, PSI). 2 giugno si votò per scegliere tra Monarchia e Repubblica. 3 giugno venne proclamata la Repubblica (voti in Verona e Provincia: Repubblica 648.134, Monarchia 504.405). Il 2 settembre il Prefetto di Verona informò, che per reprimere l'ingiustificato rincaro del costo della vita veniva istituito a partire dal 3 settembre il calmiere su tutti i generi di consumo con conseguente costituzione di squadre miste per i controlli. Il 28 settembre riprese il lavoro alla fabbrica Pozzani.

Il 13 dicembre cessarono le requisizioni da parte delle forze alleate degli edifici occupati. Il 16 dicembre vennero affissi dei manifesti murali per avvisare dei lavori di "Bonifica del territorio della provincia di Verona" da ordigni esplosivi.

 

1947

Assunse l'incarico da Sindaco Antioco Casta (1947-1951).Giugno (21-22) passaggio della XIV Mille Miglia "Coppa Franco Mazzotti". 1 agosto, svalutazione della lira del 56%, e a novembre del 68%. 22 dicembre, venne approvata la nuova costituzione repubblicana che garantiva e garantisce ai cittadini i diritti civili, politici, sociali, il diritto al lavoro.

 

1948

Vennero costruite le case per i lavoratori in via Marconi. 1 gennaio, entrò in vigore la nuova Costituzione repubblicana. Gennaio, venne ricostruito lo stabilimento Pozzani (Prima manifattura Veneta di Medicazione Antisettica). 2 Maggio, passaggio della XV Mille Miglia "Coppa Franco Mazzotti". 5 Giugno, passaggio del XXXI giro D'Italia.

 

1949

Basandosi sui disegni del dottor Romolo Nicolis, ad opera dello scultore Egisto Zago, viene rimodellata la statua del monumento ai caduti e ricollocata sul suo basamento. Il 19 marzo avvenne l'inaugurazione del nuovo monumento. Vennero risistemati i locali del Municipio. Venne chiuso definitivamente il Pubblico Macello gravemente danneggiato durante la guerra. Venne inaugurata la colonia Elioterapica “Mario Zaldini” nella palestra e campo sportivo di Via Marconi.

 

1950

Vennero inaugurate le case popolari di Via Verdi.

Vennero aggiunte due ali alla scuola elementare.

 

1951

10 giugno, assunse l'incarico da Sindaco Cesare Tumolo (1951-1955). 13 settembre, a Marcellise un dodicenne rimase dilaniato da una bomba da mortaio. 14 novembre, il Po e l'Adige ruppero gli argini e inondarono le campagne circostanti. Vennero ospitati in paese 110 profughi provenienti dalle zone alluvionate del Polesine.

 

1952

20 maggio, elezioni amministrative.

 

1953

Il 26 aprile durante la corsa delle Mille Miglia, alle ore 3 e mezzo, un corridore sbandava e finiva contro alcune case fermandosi nella piazzetta Napoleone con la macchina in fiamme. 7 giugno, elezioni politiche. Vennero eletti del Veronese - alla Camera: Guido Gonella, Valentino Perdonà, Arturo Burato, Renato Gozzi; al Senato: Giuseppe Trabucchi, Francesco De Bosio, Carlo Caldera. Venne inaugurato il busto di "Don Bepo capellano degli Alpini" (opera di Egisto Zago), monumento che si trovava in piazza del Popolo, nei giardini di fronte al cinema parrocchiale.

 

1954

3 gennaio, iniziarono le prime trasmissioni televisive, la tv entrò nelle case degli italiani. Terminarono i lavori per la ristrutturazione e l’ampliamento della chiesa parrocchiale voluti dal parroco don Egidio Peroni. Temperature polari in tutta Italia.

 

1955

Venne aperto il cinema Felix con la proiezione del film "Gioventù bruciata".

 

1956

Febbraio, freddo record in tutta Europa (Oltre la curva della diga del Chievo l'Adige ghiacciato è attraversabile a piedi). Domenica 27 maggio elezioni Amministrative. 17 giugno assume l'incarico da Sindaco Ennio Molon. 2 ottobre, caldo eccezionale registrati 28° all'ombra alle ore 15.

 

1957

Luglio, ondata di caldo in Italia il termometro sfiorò i 40° (a Verona morirono 5 anziani). Venne aperta la scuola media statale di San Martino, inizialmente come sezione staccata della scuola di avviamento Professionale industriale Paolo Caliari di Verona, la sede era ubicata nell'edificio dell'odierna Biblioteca.

 

1958

Cessò di funzionare la ferrovia locale Verona-San Bonifacio sostituita dalle Filovie e vennero eliminate le rotaie dalla strada statale che ne risultò ampliata (tramvay elettrico). 26 maggio, elezioni politiche. Il 13 ottobre morì a Marcellise l’ingegner Angelo invernizzi.

Giorgio Bissoli, entrò a far parte della squadra di calcio del Verona.

 

1959

Fortemente voluta dal Sindaco Ennio Molon, venne inaugurata la zona industriale.

Venne costruito il canale SAVA che percorre il territorio di  Mambrotta in tutta la sua lunghezza.  

 

1960

Durante la costruzione dell'autostrada A4, tra la Guaina e le Pignatte vennero trovate tombe romane. Venne ultimata l’Autostrada Serenissima, con casello d’accesso e uscita di Verona-est a San Martino. 7 novembre, elezioni amministrative. Assunse l'incarico da Sindaco Ennio Molon. Venne inaugurata la linea del Filobus. Venne ciclostilato il primo numero del mensile Il Fibbio, fondato da Don Silvano Orso.

 

1962

Il 10 febbraio l'autostrada Serenissima diventò tutta percorribile, con il completamento del tratto Soave-Alte. Il 24 marzo venne approvata una delibera per una via intitolata a Mario Zaldini.

 

1963

Gennaio, ondata di freddo eccezionale proveniente dalla Finlandia. Nella piazza principale del paese sorse il primo “grattacielo” di ben 7 piani. Iniziò la costruzione del gasdotto Comunale. 28 aprile, elezioni politiche. 22 agosto, nevicata sui monti Lessini e sul Baldo (5 cm. - a 1800 mt).

 

1964

Iniziò la costruzione dell’acquedotto comunale. Il 2 luglio 1964 venne inaugurato Il Centro di Assistenza religiosa agli operai, in zona industriale. Vennero costruite le scuole elementari di Ferrazze. La scuola materna Antonini passò sotto l'Amministrazione statale con il nome di scuola materna Giovanni XXIII.

 

1965

13 febbraio assunse l'incarico da Sindaco Cesare Tumolo. Venne inaugurato il 23 maggio l'organo della Chiesa, restaurato da Bartolomeo Formentelli (era stato costruito nel 1865 da Gaetano Zanfretta). Vennero asfaltate piazza del Popolo e le strade. La notte del 4 luglio un violento nubifragio provocò gravi danni in paese. 

 

1966

1 giugno, deliberazione del Consiglio Comunale "Istituzione della Biblioteca comunale". 12 giugno, elezioni amministrative. 15 dicembre approvazione dello statuto della biblioteca Comunale.

 

1967

Il 27 agosto ad Amsterdam  Dino Verzini e Bruno Gonzato vinsero il campionato del mondo di tandem su pista.

 

1968

Il 20 gennaio venne istituita la Biblioteca Comunale, con nomina del Bibliotecario Direttore prof. Renzo Bongiovanni. Sede provvisoria in piazza del Popolo, nel palazzo di recente costruzione appartenente alla famiglia Barbieri. 

 

1969

Il 23 novembre 1969 venne fondato il Gruppo AVIS di San Martino B.A.

 

1970

7 giugno, elezioni amministrative. Il 27 agosto venne inaugurata la chiesa delle Case Nuove. 23 novembre, elezioni comunali. Assunse l'incarico da Sindaco Ennio Molon.

 

1971

Marzo, freddo eccezionale, neve in pianura e sui monti Lessini (140-200 cm). Venne inaugurata, il 2 luglio, la nuova scuola media intitolata a Berto Barbarani.

 

1972

Il 31 dicembre cessò la pubblicazione del mensile Il Fibbio.

 

1973

L'11 novembre la "corrierina" per il trasporto dei bambini a scuola si rovesciò in un fosso in località Coetta 7 bambini feriti furono trasportati all'ospedale di Zevio e uno, il più grave, a Verona. 20 maggio, venne inaugurato il busto di "Don Bepo capellano degli alpini", in sostituzione di quello trafugato. 

19 novembre, elezioni amministrative. 22 novembre, per la crisi energetica venne fatto divieto di circolazione delle automobili nei giorni di festa.

 

1974

La notte del 1 febbraio ci fu un  furto presso le scuole del Borgo della Vittoria, asportarono un proiettore, un giradischi e un orologio da tavolino.

 

1975

A Marcellise il 6 febbraio venne inaugurato il nuovo edificio scolastico.

Furono terminati i lavori per la fognatura in centro del paese.

Venne inaugurato il cavalca ferrovia per dirottare il traffico dalla statale 11 verso la zona industriale (L’iter burocratico durò 20 anni).16 giugno, elezioni amministrative. Il 1 ottobre venne inaugurata la chiesa di S. Antonio.

Il 26 novembre morì Il parroco Don Egidio Peroni. Aveva retto la parrocchia per 30 anni. Gli successe Don Giovanni Giusti

 

1976

11 marzo, 14 cm di neve a Verona. 6 maggio, terremoto in Friuli, la scossa si avvertì fortissima anche a San Martino. La parrocchia si divise in zone pastorali, per poter meglio seguire il centro, il Borgo e le frazioni. 21 giugno, elezioni politiche.  Assunse l'incarico da Sindaco Antonio Madinelli. 11 settembre, altra scossa in Friuli, anche San Martino tremò. Iniziò la pubblicazione il mensile parrocchiale Qui San Martino. Parroco don Giovanni Giusti (1976-1993).

 

1977

Venne inaugurato il nuovo acquedotto di Marcellise. Iniziò a funzionare la scuola media integrata con tre corsi, e per la prima volta avvenne l'inserimento di una alunna disabile.

 

1978

Iniziarono i lavori per realizzare il "parco della Busa". Il Fibbio esondò a San Martino, nella parte bassa (Via Radisi e via Ponte).

 

1979

Il 21 febbraio il Consiglio Comunale deliberò di cedere alla Parrocchia ca 3.000 mq di terreno, in Borgo della Vittoria, per costruire la Chiesa. 

Venne ampliato l’edificio comunale, costruita la nuova sede consigliare con annessa biblioteca comunale.

Iniziò l’attività atletica al nuovo centro sportivo di Borgo della Vittoria. 3 giugno, elezioni politiche.

Il 16 e il 17 giugno venne fatta la prima "Festa del Campagnol", nel quartiere Borgo della Vittoria.

 

1980

1 marzo, entrò in vigore la ricevuta fiscale per ristoranti, tavole calde alberghi (estesa poi ad altre attività in novembre). 2 Agosto, Ennio Molon venne Nominato Presidente della provincia di Verona. L'8 ottobre venne eletto Sindaco Giovanni Falezza.

 

1981

22 giugno, elezioni amministrative. 29 novembre a villa Musella morì Maddalena Trezza, vedova di Pietro d'Acquarone.

 

1982

Il 6 marzo, in Borgo della Vittoria, il Mons. Giuseppe Amari inaugurò la Chiesa di Cristo Risorto (progettata dall'architetto Paolo Zoppi). 15 dicembre, eclissi parziale di sole.

 

1983

26 giugno, elezioni politiche.

 

1984

Il consiglio Comunale approvò il progetto per la costruzione di una nuova caserma dei carabinieri (villaggio Orchidea).

Iniziarono i lavori di recupero abitativo dell'area degli oleifici veneti (Ferrazze), i lavori terminarono nel 1988. Venne fondato il Gruppo Scout (Agesci).

 

1985

Gennaio (11-16) uno dei più freddi del secolo, abbondanti nevicate anche in pianura 10-40 cm di neve.  Assunse l'incarico di Sindaco il socialista Giuseppe Melotto. Vennero fatti lavori di consolidamento degli argini del Fibbio (foto del tratto di via Ponte).

Luglio - Luigi Filippo D’Aquarone incontra il nuovo Sindaco socialista Giuseppe Melotto e manifesta l’intenzione di aprire la tenuta Musella alla cittadinanza. Iniziò una lunga storia che portò poi alla sua lottizzazione. Chiuse il cinema Felix: ultima proiezione "Noi ragazzi dello zoo di Berlino".

 

1986

Aprile - Cominciarono i lavori per il Centro Commerciale (VR EST), uno dei primi nella provincia di Verona. In futuro però dopo una serie di vicissitudini si scoprì che non di Centro Commerciale si trattava, ma di un condominio di negozi. 27-28 aprile, grave incidente alla centrale nucleare di Cernobyl, la nube radioattiva si espanse in Europa. 2 maggio, venne proibita la vendita di verdure fresche e la somministrazione di latte fresco.  31 maggio cessò l'attività lo stabilimento della Cotorossi (ex Pozzani).

 

1987

Aprile - Iniziò, con una ventina di iscritti,  l’attività dell’Università della terza età. 14 giugno elezioni politiche. 9 novembre, si votò per cinque referendum.

 

1988

Novembre - Il San Martino Calcio festeggiò i 60 anni. La società nerazzurra venne ufficialmente fondata nel 1928 e il primo presidente fu Giacomo Avanzi.

 

1989

L' 8 febbraio iniziarono i lavori per la realizzazione del "Parco del Campagnol".

Maggio - La tangenziale est venne approvata dalla “Conferenza dei servizi“ riunitasi a Roma. I lavori dovevano essere finiti entro il 15 maggio 1990. Nei successivi anni il paese subì un convulso stravolgimento con l’aggiunta di un’altra tangenziale e la promessa dei treni ad alta velocità.

Ottobre - Paese di cave San Martino è stato spesso vittima di smaltimento clandestino di rifiuti pericolosi. e così sono stati ritrovati mille fusti contenenti materiale altamente inquinante.  

Vennero iniziati i lavori di edificazione della chiesa delle Casette di Marcellise, su progetto dell'Arch. Sergio Spiazzi.

 

1990

6 maggio, elezioni Amministrative. Assunse l'incarico da Sindaco Giorgio Zusi (dal diario del Sindaco). Dissidi nella maggioranza impediranno che porti a termine il suo mandato. Ottobre - Dopo un certo numero di spostamenti, la caserma dei carabinieri trovò finalmente la sua sede dignitosa.

 

1991

Luglio - Esibizioni di auto e moto in rumorose gincane. Via Adamello come Imola. Ogni sera un gran premio. Gli abitanti esasperati chiesero un intervento del Sindaco. 10 giugno, referendum.

Ottobre. Le scuole elementari del quartiere Sant' Antonio vennero chiuse. Gli alunni andarono in centro. Il promesso asilo nido venne invece aperto, ma non prima di due anni. Venne annunciata l'apertura di un sexy shop al centro commerciale di Verona Est, una famosa pornostar (Moana Pozzi) sarebbe stata presente all’inaugurazione del negozio: l'iniziativa venne osteggiata da un DC.

 

1992

Assunse l'incarico da Sindaco Giuseppe Benini.

Giugno/Luglio Il Consiglio Comunale si riunì per votare una variante al piano regolatore che consentisse di creare in Musella una scuola di management della multinazionale Glaxo. In cambio la Glaxo avrebbe regalato un’area agli anziani.

Luglio - La cereria Barbieri venne demolita per farne appartamenti di pregio; alla stessa fine era destinata anche l’area della Cantine Sterzi.

Due aziende che erano state importanti per l’economia “industriale” di un paese a vocazione contadina hanno così chiuso.

 

1993

18 aprile, si votò per 8 referendum.

Settembre - Colpo alle poste da 200 milioni. Vetri blindati sfondati da una jeep e gente in fila minacciata con fucili. Il giorno 19 venne Mons. Amedeo Piccoli a inaugurare  la chiesa delle Casette di Marcellise. 8 Ottobre, venne inaugurata la nuova parrocchia "Cristo Risorto".

Novembre - dopo un periodo di commissariamento si tennero le elezioni Comunali. Vinse la Lega per un pugno di voti. Marcello Gaiga, un tecnico che fu coinvolto in politica per spirito di servizio alla comunità, venne eletto Sindaco con appena 79 preferenze in più rispetto al dott. Silvio Benini. Parroco Angelo Castelli (1993-2005).

 

1994

Gennaio - Complanare, partirono le grane, alle Case Nuove non la volevano. il Consiglio Comunale attendeva il progetto provvisorio della Serenissima.

Marzo - Sulla complanare braccio di ferro con l’autostrada. Passò il progetto.

27 marzo, elezioni politiche.

Agosto - Musella: dopo tre anni di intoppi e di inutili spese, la Glaxo meditò di rinunciare al progetto della scuola per manager. Si vociferava di una cessione della parte di tenuta in suo possesso.

Ottobre - La Glaxo rinunciò al progetto sulla Musella. La scuola per manager si "farà a Londra". Si trattava di un’occasione perduta per dare al paese  prestigio internazionale.

Dicembre -  Davanti alla casa dell’Assessore all’ecologia vennero estratti almeno 300 camion di sabbia e ghiaia raggiungendo anche la falda acquifera. Il delegato all’Ecologia disse: “Non me n’ero accorto”.

Settembre - Il tradizionale mercato del sabato che da tempo immemorabile si teneva nella storica Piazza Garibaldi verrà trasferito quanto prima nel popoloso quartiere di Borgo della Vittoria.

 

1995

Aprile - Si riparlò in Consiglio Comunale della tenuta Musella, e dell'acquisto di parti di essa da parte di privati. Il Comune non pareva intenzionato ad applicare sulla tenuta la Legge 24 per l’edificabilità nelle zone rurali bloccando così ogni speculazione.

Venne costituita, con decreto datato16 aprile (vescovo di Verona Attilio Nicora) la nuova parrocchia "Cristo Risorto", con  sede in Borgo della Vittoria.

Novembre - Venne fatto un test in Borgo della Vittoria in vista del trasloco definitivo del Mercato del sabato. Gli ambulanti soddisfatti chiesero la presenza di bar e servizi.

Dicembre - Uno studioso lanciò l’allarme: "il territorio comunale ha fondamenta molto deboli, le cave e i grandi interventi di urbanizzazione rischiano di compromettere la stabilità del suolo. Il pavimento delle scuole medie ricorda quello della basilica di San Marco". Tracce romane, di una villa rustica, vennero ritrovate al centro del paese nel corso degli scavi eseguiti per la costruzione di un edificio addossato a palazzo Barbieri.

 

1996

Si formò a San Martino la band hard-rock / metal - progressive dei Methodica. In pochi anni arrivò al successo incidendo il suo primo album "Searching For Reflections".

Gennaio - Il Fibbio  allagò i campi a sud del paese nei pressi dell’autostrada. L’emergenza durò alcuni giorni.

Febbraio - Venne Inaugurata in piazza del popolo la sede dei Volontari della Croce Blu. Grave incidente sulla serenissima tra Soave e Montecchio, 11 morti e centinaia di feriti. 

Aprile. Elezioni legislative anticipate.

Maggio - L’ULSS scoprì stafilococchi fecali nell’acquedotto. L’intera rete idrica dovette essere disinfettata. Furono collocate in paese 7 cisterne per rifornire la popolazione. Dopo una settimana dall’opera di disinfezione l’acqua ritornò potabile.

Giugno - Il Sindaco Gaiga inaugurò il primo asilo nido.

Agosto - La villa Girevole di Marcellise divenne lo scenario di un film sulla storia umana e professionale dell’Ingegner Invernizzi.

Agosto - La Musella venne adottata da Italia Nostra con Lega ambiente.

Novembre - Battuta di caccia alla volpe in Musella. 40 aristocratici cavalieri inseguirono una falsa preda.

 

1997

Febbraio - Il consiglio Comunale votò no al tracciato per i supertreni, la linea che dovrebbe passare sotto il quartiere di Case nuove, perché potrebbe causare uno squilibrio idrogeologico e provocare danni allo sviluppo del paese.  21 marzo, la Baita degli alpini in Borgo della Vittoria, i cui lavori erano iniziati nel 1994, viene ultimata e dichiarata agibile.

14 Giugno - Venne celebrato il gemellaggio con la città austriaca di Voitsberg.

Novembre - Elezioni comunali. Il giorno 18 Mario Lonardi (della coalizione di sinistra) venne eletto Sindaco.

Dicembre - Venne aperto lo svincolo per Ca’ del bue per consentire un più agevole accesso, al grande inceneritore di rifiuti, dalla complanare.

 

1998

Marzo -  Non è ancora attivo l’inceneritore di Ca’ del Bue e già si celebra un processo per presunte tangenti.

Aprile - La proprietà della Musella manifestò l’intenzione di ricavare un campo da golf nella tenuta. Da Roma vennero inviati degli ispettori per avere garanzie che l’ambiente fosse rispettato. I rustici in seguito verranno venduti per ricavarne case padronali. L’Amministrazione Comunale preparò una variante del piano regolatore.

5 Ottobre - Prese avvio, con molti contrasti da parte della cittadinanza, la raccolta differenziata dei rifiuti.

 

1999

Gennaio - Durante la notte venne lanciata una bomba contro la locale caserma dei carabinieri. Un appuntato la toccò col piede e la fece esplodere, restarono feriti due militari. Inizialmente si temette un atto di terrorismo ma poi il colpevole si rivelò essere un balordo abitante a Verona.

Marzo - Attentati teppistici ai treni. Durante la notte venne lanciato un bancale contro un treno. Un altro treno tranciò un cavo d’acciaio teso tra due pilastri. Gli artigiani della zona protestarono: "le recinzioni rotte consentono che, approfittando del buio, la zona possa essere frequentata dai malintenzionati".

Maggio - si festeggiarono i 100 anni delle campane della parrocchiale (La ditta Sabaini, dove durante la guerra erano state occultate per salvarle, continua la tradizione della fusione).

11 agosto, eclissi solare, l'ultima del millennio.

Dicembre - Muore il 21 dicembre don Giovanni Giusti.

 

2000

Gennaio - Venne approvato il progetto di ampliamento e ristrutturazione della Caserma dei Carabinieri di via Genova.

- Il Comune affidò l'incarico ad un Geologo e ad una Biologa per lo studio del territorio ai fini della stesura del nuovo Piano Regolatore.   

- Il Comune stanziò 90 milioni per approntare il progetto del nuovo "Piano del traffico", l'intento era quello di migliorare la viabilità facendo in modo che il traffico pesante usasse la circonvallazione.

- L'AIA raddoppiò gli uffici. Venne rafforzata sia l'area produttiva che amministrativa.

- Venne traslocata la scuola elementare "Emilio Salgari", le lezioni si tennero presso la scuola B. Barbarani, ciò a seguito della riforma della pubblica Istruzione.

- sulle strade di Mambrotta e Casenuove vennero installati i semafori richiesti.

- per far fronte alla maggior richiesta d'acqua del quartiere, in Borgo della Vittoria iniziarono i lavori di sistemazione della rete idrica.

- Novità in biblioteca comunale: possibile navigare in internet gratuitamente.

- Pista ciclabile e pedonale lungo i fossi tra San Martino e Montorio: al via la gara d'appalto per sistemare il percorso.

- 6 febbraio, domenica senza auto in molte città, contro l'inquinamento.

- La piazza della Mambrotta diventò suolo pubblico: il Comune lo comperò dalla Parrocchia.

Marzo - Abusi a Ca' Vecchia: sospesi i lavori alla discarica di rifiuti.

- Il casello autostradale di Verona Est verrà spostato di 150 metri non appena ANAS approverà il progetto.

- Questionari per gli automobilisti, indagine in centro ed in zona industriale: lo studio dei dati raccolti servirà per migliorare la viabilità.

Maggio - Ferrazze-Montorio via Pedrotta sarà chiusa al traffico la domenica e resa ciclo pedonale. 

Luglio - Ponte sulla Rosella alle Ferrazze: la Giunta approvò il progetto definitivo per la sua ristrutturazione.

Agosto - Fognature: venne collegata alla rete fognaria anche la zona attorno al Fibbio a ridosso del ponte del Cristo.

- Incendio doloso al campanile di Marcellise: ignoti oltre ad appiccare il fuoco avrebbero aperto anche una bombola del gas.

Settembre - La giunta festeggiò in piazza del Popolo il gemellaggio con Voitsberg: in cento dalla cittadina austriaca i partecipanti.

- La Nestlè regalò una palazzina di tre piani, in zona industriale, al Comune. Questa fu in seguito destinata a iniziative sociali e culturali.

Ottobre - Discarica di Ca' Vecchia, il Sindaco chiese all'esperto di calcolare i tempi necessari per la bonifica dell'area inquinata in quanto i lavori stavano andando troppo per le lunghe.

- Partirono i lavori per il nuovo Casello di Verona Est.

- TAV, sul raddoppio della linea ferroviaria manca un accordo.

 

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La cronologia eventi volutamente si ferma all'anno 2.000, in quanto le notizie da una certa data in avanti possono essere reperite senza tante difficoltà consultando gli archivi comunali (anche on-line), la stampa, ecc..

 

Pertanto sotto vengono riportati solo eventi, che meritano di essere ricordati tramite appositi documenti monografici.

 

2013

16 maggio Il Fibbio esonda (documento in formato PDF).

 

2015

1 novembre inaugurazione del monumento ai caduti di Mambrotta (documento in formato PDF).

 

2017

8 aprile inaugurazione del Parco urbano Casa Pozza (documento in formato PDF)

 

2020

9 marzo, Lockdown nel paese di San Martino B.A. per la pandemia da Coronavirus (documento in formato PDF).